In linea con gli altri principali costruttori mondiali, anche il commercio estero austriaco di macchine per materie plastiche e gomma lo scorso anno ha registrato una battuta d'arresto e i dati diffusi dal locale ufficio di statistica hanno rilevato che le importazioni sono calate del 28,8% rispetto al 2008 e l'export del 32,5%.
Occorre però sottolineare, almeno con riferimento alle principali voci doganali, che all'import si notano alcuni incrementi di rilievo. Per esempio, gli acquisti di macchine a iniezione (per un terzo fornite da costruttori giapponesi) e soffiatrici (provenienti per il 70% dalla Svizzera), che rappresentano rispettivamente il 12 e l'8% circa sul totale, sono aumentati del 43 e del 26%.
All'export, invece, si registrano i seguenti risultati: -37,6% le macchine a iniezione, -32,9% gli estrusori e -26,3% le soffiatrici. Il dettaglio dei mercati di destinazione è però disponibile solo per quanto riguarda queste ultime - in funzione del limitato numero di costruttori austriaci degli altri tipi di impianti, che porta l'istituto di statistica a diffonderne i dati export solo in forma aggregata - e mostra che circa un terzo del totale è destinato alla Germania e il 21% è fornito ai trasformatori italiani.