In Italia, i distributori stanno cercando di rincarare il prezzo del PP di maggio tra 50 e 70 euro/ton. Sebbene la domanda non sia elevata e ci sia una certa resistenza verso le offerte ai livelli più alti del listino, i produttori troverebbero sostegno in forniture ancora scarse e alcuni acquirenti avrebbero cominciato ad accettare gli aumenti dei distributori, sebbene ai prezzi più bassi del listino.
Un acquirente ha chiuso un contratto direttamente con produttori dell'Europa Meridionale e Centrale a 50-60 euro/ton in più rispetto ad aprile, con prezzi di 1.250 euro/ton per il PP omopolimero e 1.300 euro/ton per il PP copolimero a blocchi (tasse di trasporto incluse, pagamento a 90 giorni). Ma a fronte di una domanda di prodotti finali piuttosto ridotta, ha fatto sapere di acquistare materiale solo sulla base di esigenze effettive, per evitare l'accumulo delle scorte di magazzino.
Un alto acquirente ha riferito di aver pagato 20 euro/ton in più rispetto ad aprile per forniture provenienti dall'Europa Meridionale di PP omopolimero a 1.250 euro/ton e di PP copolimero a blocchi a 1.300 euro/ton, che rappresentano i livelli più bassi del listino. Sebbene la domanda rimanga contratta, le forniture siano ancora scarse e vi siano difficoltà nel reperire materiale, i tentativi al rialzo da parte dei produttori sono ritenuti inaccettabili.
Infine, un terzo acquirente che produce compound ha fatto sapere di avere concluso alcune trattative per maggio pagando 50 euro/ton in più rispetto all'ultimo mese, corrispondenti a 1.280 euro/ton per il PP omopolimero e a 1.330 euro/ton per il PP copolimero a blocchi. E ha aggiunto che, essendo scarsa la fornitura, persistono difficoltà nel reperire materiale.
Fino alla fine della scorsa settimana, i prezzi erano fissati a 1.250-1.330 euro/ton per il PP omopolimero e a 1.300-1.380 euro/ton per il PP copolimero a blocchi (tasse di trasporto incluse e pagamento a 60/90 giorni). Inoltre, mentre gli acquirenti considerano i prezzi sopra i 1.300 euro/ton per il PP omopolimero troppo elevati, i distributori che propongono materiale ai livelli più alti del listino ammettono che le vendite sono piuttosto limitate. (Fonte ChemOrbis)