Cresce ulteriormente l'eximport della Cina di macchine per materie plastiche e gomma, in base ai dati resi noti dal locale ufficio di statistica, relativamente al primo semestre 2010.
Infatti, rispetto al medesimo periodo del 2009, si registra un aumento del 25% all'import e del 28% all'export sostenuto in entrambi i casi dai maggiori scambi di macchine a iniezione, che rappresentano (stampi a parte) la principale voce doganale.
Il primo fornitore di macchine, attrezzature e stampi dei trasformatori cinesi è il Giappone, con circa un terzo delle forniture totali e un incremento del 37%; seguono Germania (21%, +8%), Taiwan (11%, +76%), Corea del Sud (10%, +43%) e Italia (6%, +34%).
L'ordine dei primi mercati di sbocco dell'export settoriale cinese, invece, vede Hong Kong al primo posto seguito da India con il 9% del totale (+59% sul gennaio-giugno 2009), Giappone (7%, +29%), Stati Uniti (5%, +20%) e Brasile (5%, +57%); l'Italia appare solo in ventunesima posizione, con l'1,2% del totale ma, soprattutto, in calo del 14% rispetto all'anno scorso (in controtendenza, quindi, rispetto all'andamento generale).