In Italia, a luglio, appena prima del rallentamento delle attività per la pausa estiva, il prezzo del PP omopolimero si era attestato sopra quello del PS per uso generico (GPPS), delineando una situazione nuova per questo materiale che aveva perso quanto guadagnato. Tale andamento è stato la conseguenza del fatto che il prezzo del PS da metà aprile aveva iniziato a diminuire in modo costante fino a fine luglio, come effetto delle diminuzioni registrate dal prezzo dello stirene.
Il prezzo del GPPS ha iniziato a recuperare la propria posizione tradizionale sopra quello del PP omopolimero già in agosto subito dopo la pausa estiva. Il fatto che il mercato del PS abbia iniziato agosto con richieste di aumento in funzione della disponibilità, ha giocato un ruolo importante su tale andamento. Dopo che gli acquirenti sono ritornati in piena attività a settembre, il problema di un'offerta limitata si è acuito e di conseguenza il prezzo ha cominciato ad aumentare riportando il GPPS sopra il PP omopolimero.
I trasformatori di PS sono abbastanza contrariati per tale aumento e subiscono ancora gli effetti di una ridotta domanda dei propri prodotti finiti. Alcuni addirittura sostengono che il recente aumento derivi dalla speculazione dei venditori e li accusano di approfittare dell'attuale limitata offerta per metterli in difficoltà.
Nel frattempo in Italia il mercato del PP non è così sotto pressione come quello del PS e molte contrattazioni sono chiuse a prezzo invariato o, come riferito da alcuni acquirenti, leggermente in ribasso. (Fonte ChemOrbis)