Sostenuto dalle presse a iniezione, il commercio estero tedesco di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma chiude il gennaio-settembre 2010 con un buon recupero rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, soprattutto per quanto concerne le esportazioni. Infatti, proprio le vendite delle macchine a iniezione hanno segnato un consistente +60%, grazie a quelle dirette negli Stati Uniti e poi in stretta sequenza verso Messico, Cina e Polonia. Bene anche le soffiatrici, in funzione di aumentate forniture ai trasformatori cinesi, mentre ancora in controtendenza risulta l'export di estrusori, condizionato soprattutto dai minori ordini pervenuti dalla Cina e dalla CSI (Russia in primo luogo).
Considerando l'aggregato di tutte le tipologie di macchinari e stampi e le principali destinazioni mondiali, sorprende rilevare come, a fronte di un trend crescente delle esportazioni tedesche verso gli Stati Uniti e il Brasile, si sia verificato un forte rallentamento verso mercati considerati in forte espansione come l'India e la CSI; in minore misura, ciò vale anche per la Cina.