Dopo un biennio 2008-2009 decisamente negativo, nel corso del 2010 le aziende trasformatrici lettoni hanno ripreso fiato e l'indice di produzione è tornato in terreno positivo.
Le rilevazioni dell'Istituto di statistica lettone mostrano come nel periodo più difficile della crisi una trentina di aziende – sulle circa 300 che operano nel comparto - abbia cessato la propria attività, con una perdita di circa 1.400 posti di lavoro, mentre il fatturato complessivo del settore si è praticamente dimezzato.
Tale trend decisamente negativo si è però prima attenuato e poi invertito negli ultimi mesi del 2010 e a novembre la produzione di manufatti in plastica e gomma risultava in aumento del 5,4% rispetto all'anno base di riferimento (2005). La ripresa è stata sostenuta soprattutto dal mercato interno; infatti, le esportazioni, pur rappresentando circa il 60% del fatturato totale, hanno progressivamente perso slancio con il passare dei mesi.