Una linea per l'estrusione di foglia in PET, partendo da scaglie di bottiglie post-consumo, senza essiccazione è in funzione da qualche mese nello stabilimento di Amut di Novara per alcuni test nell'ambito di un programma di ricerca, prima di essere installata presso il cliente all'inizio del 2012.
Le scaglie entrano nella sezione di alimentazione, dove un dispositivo di depolverazione purifica ulteriormente il materiale riciclato prima dell'immissione nell'estrusore bivite corotante, dotato di 3 degasaggi ad alto vuoto, per aspirare l'umidità residua del materiale e controllarne la viscosità. All'estrusore principale è affiancato un secondo più piccolo per realizzare un coestruso con configurazione A-B-A, dove lo strato centrale è al 100% di materiale riciclato, abbinato agli strati esterni in PET vergine. La portata complessiva degli estrusori si attesta a circa 1.200 kg/ora.