Un primario trasformatore russo ha recentemente acquistato da Amut un impianto per l'estrusione di foglie e lastre in LDPE reticolato espanso con peso specifico da 0,035 a 0,1 g/cc e destinate a settori quali l'arredamento, le attrezzature e l'abbigliamento sportivo e per il tempo libero, l'auto e l'edilizia. La linea include un estrusore monovite, testa piana, calandra e gruppo di traino speciale con due unità di tiro distinte.
L'utilizzo di materiale additivato con agenti reticolanti ed espandenti, immessi direttamente in fase di alimentazione tramite gruppo di dosaggio gravimetrico, ha richiesto uno studio accurato della geometria della vite e della termoregolazione dell'estrusore. Si dovevano assecondare, infatti, esigenze di processo contrastanti quali, per esempio: tempi di residenza della massa fusa ridotti, assenza di surriscaldamenti anche localizzati e frizioni interne sul materiale molto contenute, soprattutto nella zona di transizione della vite. Al contempo, però, dovevano essere garantite: la perfetta omogeneizzazione del materiale, l'uniforme distribuzione degli additivi e un'elevata produttività.
Le soluzione messe a punto hanno permesso una dispersione degli additivi molto fine e omogenea anche con temperature della massa fusa estremamente contenute (inferiori a 125°C). Lo sviluppo, oltre che sull'estrusore, si è concentrato anche sui componenti a valle come, in particolare, i collettori della testa piana e i cilindri della calandra.