Si è tenuta l'11 e 12 ottobre all'hotel Regina Palace di Stresa, sul Lago Maggiore, l'assemblea annuale di Cipad (Council of International Plastics Association Directors), evento che vede riuniti insieme i direttori delle principali associazioni mondiali della filiera delle materie plastiche, in rappresentanza di produttori di materie prime, trasformatori e costruttori di macchine e attrezzature. Ben dodici i paesi presenti: Belgio, Germania, Giappone, India, Israele, Italia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa e Turchia e, per la prima volta, anche il Nepal.
Durante la prima giornata, si è fatto il punto sull'andamento del settore a livello globale, ma anche locale, grazie ai "country report" relativi ai singoli paesi. Nella seconda giornata, invece, si è discusso degli sviluppi futuri del settore materie plastiche, ma anche di argomenti di particolare importanza e attualità, quali l'inquinamento dei mari da parte delle plastiche post consumo e le leggi nazionali e regionali sul divieto di commercializzazione dei sacchetti realizzati in plastica convenzionale. È stata presentata al riguardo una serie di iniziative europee e internazionali volte a migliorare l'immagine della plastica e a controbilanciare alcune informazioni false e pretestuose relative al nostro settore.
L'edizione di quest'anno del meeting è stata organizzata da Assocomaplast (Associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per materie plastiche e gomma), mentre la segreteria del Cipad è affidata a SPI (Society of Plastics Industry).