Da sempre la costruzione di ponti riveste un ruolo fondamentale per la vita socio-economica dell'uomo. Tale attività ha di recente segnato una svolta tecnologica formidabile, ovvero l'impiego di materiali compositi di ultima generazione al posto del cemento. Tale sostituzione garantisce una notevole riduzione del peso del ponte stesso senza comprometterne integrità strutturale e capacità di sopportazione del carico. Allo stesso tempo l'utilizzo dei compositi diminuisce i costi di costruzione e manutenzione in quanto sia l'installazione sia le opere di mantenimento richiedono meno tempo rispetto a un tradizionale ponte in cemento.
A tale proposito il costruttore di infrastrutture FiberCore Europe e DSM hanno avviato una collaborazione per incentivare l'impiego dei compositi nella progettazione di nuove strade. Fra i risultati di questa collaborazione vi è un cavalcavia di 140 m che attraversa una delle strade più trafficate dei Paesi Bassi, composto da una copertura in materiale composito e da una struttura di acciaio: i pannelli per la copertura sono prodotti in resina composita con un adesivo studiato ad hoc proprio per incollarli alla struttura in acciaio. Nonostante il peso sia drasticamente inferiore - il ponte in composito, infatti, è tre volte più leggero rispetto all'alternativa tradizionale in acciaio e cemento - può sopportare la più pesante classe di traffico veicolare (fino a 60 t).