Nel corso della mostra Expoplast (Montreal, 14-15 novembre 2012), il presidente della Canadian Association of Moldmakers ha fornito qualche spunto sull'andamento del comparto da cui, in particolare, è emerso che negli ultimi mesi la ripresa del settore auto (+7% la produzione di veicoli lo scorso ottobre) ha sostenuto la domanda di stampi da parte dei produttori locali di componentistica. In effetti, è proprio quest'ultimo il più importante segmento applicativo per gli stampisti canadesi, seguito dall'imballaggio e dalle costruzioni. Anche l'industria trasformatrice - costituita, in base alle rilevazioni della competente associazione, da circa 3200 aziende che generano un fatturato di almeno 26 miliardi di dollari canadesi (circa 20 miliardi di euro) - conferma la favorevole influenza del settore auto. Inoltre, in prospettiva, l'eliminazione dei (seppur modesti) dazi doganali su macchinari e attrezzature importati e l'eventualità di un accordo di libero scambio con l'Unione Europea inducono i trasformatori canadesi a sperare in un ulteriore incremento del giro d'affari. L'export italiano di macchine per materie plastiche e gomma verso il Canada nei primi sei mesi del 2012 ha di poco superato i 14 milioni di euro, a fronte dei circa 28 milioni dell'intero 2011. Si può quindi ipotizzare un consolidamento della ripresa delle esportazioni, con il riavvicinamento ai livelli precedenti la crisi, dopo il picco negativo di 17 milioni registrato nel 2009.