Il nuovo Boeing 787 Dreamliner è incorso nei giorni scorsi in uno stop per "ragioni di sicurezza". Si tratta di un fermo precauzionale da parte delle compagnie aeree nipponiche All Nippon Airways (ANA) e Japan Airlines (JAL), dopo che un esemplare di questo gigante dei cieli - realizzato con largo impiego di materiali compositi rinforzati con fibra di carbonio, le cui sezioni più grandi della fusoliera e lo stabilizzatore sono costruite da Alenia Aermacchi negli stabilimenti di Foggia e Grottaglie - era stato costretto a un atterraggio d'emergenza, fortunatamente senza conseguenze, a Takamatsu, in Giappone, per il malfunzionamento di una batteria e un odore insolito nelle cabine passeggeri e  pilotaggio.
Il provvedimento sarebbe stato adottato anche dalle autorità di volo statunitensi, indiane e cilene. Il costruttore ha assicurato che collaborerà con i partner coinvolti per gestire l'emergenza e fare chiarezza sul problema, affinché l'aereo torni a volare quanto prima. Il Dreamliner può trasportare fino a 330 passeggeri e ha un'autonomia di volo di 15 mila chilometri e, nonostante le dimensioni, consuma fino al 20% in meno rispetto ai modelli precedenti, grazie alla sua leggerezza dovuta all'uso dei materiali compositi. Le compagnie aeree giapponesi sono tra i maggiori committenti di Boeing: ANA e JAL insieme hanno ordinato complessivamente 100 esemplari del 787.