Secondo varie fonti, in India il consumo procapite annuo di materie plastiche ha raggiunto gli 8 kg, contro i 5 di un lustro fa. Si tratta di un valore ancora ben lontano da quello dei paesi nordamericani ed europei, da cui resterà distante anche nel 2020, quando dovrebbe raggiungere i 20 kg circa, sebbene rappresenti comunque una progressione significativa.
La forte espansione di vari settori applicativi - tra questi, l'industria automobilistica cresce a un ritmo del 18% annuo (con diverse case costruttrici che negli ultimi anni hanno avviato stabilimenti in loco) e gli investimenti in infrastrutture previsti dal piano quinquennale 2012-2017 ammontano a 1000 miliardi di dollari - dovrebbe ovviamente avere un forte impatto anche sull'industria trasformatrice. Per esempio, il consumo di materie plastiche per la produzione di sistemi di irrigazione potrebbe raggiungere 2,5 milioni di tonnellate entro il 2015.
L'aumento dei dazi doganali sulle materie prime di provenienza estera è motivo di grande preoccupazione per i trasformatori indiani - che devono fronteggiare anche la carenza di personale qualificato - dato che la domanda di polimeri è in larga misura soddisfatta dalle importazioni, in quanto la produzione locale è molto limitata.