La serie Aspi di soffiatrici 3D, su cui al K 2103 saranno puntati i riflettori di ST Soffiaggio Tecnica (stand B04, padiglione 14), è destinata prevalentemente alla produzione di articoli per l'industria automobilistica e del "bianco". Utilizzando la tecnologia "Suction Blow" (ossia del soffiaggio in aspirazione), infatti, tali macchine permettono la produzione di componenti 3D con geometrie molto complesse, minimizzando lo scarto, che risulta molto più elevato con la tecnologia convenzionale 2D.
La più recente evoluzione di queste macchine è rappresentato dal modello Aspi 150.2, equipaggiato con un'unità di chiusura da 20 tonnellate di tipo "tiebarless" (ovvero senza colonne), un estrusore da 70 mm di diametro e una testa di accumulo da 2 litri. L'area stampo è completamente libera da ostacoli, per facilitare la produzione e le operazioni di montaggio stampo, riducendo i tempi di messa in opera della macchina. L'estrusore e la testa sono progettati per trasformare tutti i tipi di materiali, dalle poliolefine ai tecnopolimeri (PA6, PA66, TEEE, PPA, PPS), anche caricati con fibra di vetro, lavorabili a temperature fino a 350°C.
Per quanto riguarda le innovazioni tecnologiche implementate su questo modello, innanzitutto sono state migliorate sicurezza ed estetica con l'adozione di protezioni "con pannelli" e finestre in policarbonato, al posto delle griglie, e di  coperture orizzontali in alluminio. La pinza d'estrazione a entrata laterale è in grado di compiere un movimento verticale ad azionamento pneumatico e, al posto del finecorsa, è stato installato un encoder digitale di lettura della posizione. La macchina, inoltre, è dotata di sincronismo meccanico a cremagliera sovradimensionato, per la chiusura dei piani porta stampo con copertura di maggiore protezione.
Al posto dei potenziometri lineari a scorrimento meccanico sono stati montati trasduttori magnetostrittivi. Inoltre, il circuito idraulico a basso consumo energetico è dotato di un trasduttore di pressione per il controllo dell'intasamento dei filtri dell'aria e il relativo allarme. Sulla testa d'accumulo è installato il nuovo controllo di spessore radiale 4WDS, con 4 attuatori. Con 500 punti di controllo, permette di ottenere uno spessore di parete uniforme anche nelle parti più difficili da produrre.