Una buona notizia. È certo il piano di riconversione dello stabilimento barese di Bridgestone Italia. La produzione si concentrerà esclusivamente sul segmento degli pneumatici "general use", incrementando la competitività dello stabilimento e riducendo, nel contempo, il costo di riconversione nel suo complesso.
L'accordo è stato siglato a Roma il 30 settembre sotto la supervisione del Ministero dello Sviluppo Economico e delinea la possibilità di mantenere nello stabilimento di Bari importanti attività industriali a condizione che, grazie all'impegno delle parti coinvolte, si raggiungano gli obiettivi di produttività e costo di conversione prefissati. "Prima di tutto il gruppo vuole esprimere il proprio apprezzamento verso i dipendenti dello stabilimento di Bari per avere mostrato un atteggiamento costruttivo, elemento che ha inciso in maniera determinante sulla buona riuscita della trattativa. Tutte le parti coinvolte nel piano di conversione hanno agito con grande responsabilità e l'accordo di oggi è il chiaro risultato degli sforzi congiunti profusi durante questi 6 mesi di dialogo", ha dichiarato l'amministratore delegato di Bridgestone Europe, Franco Annunziato.
A marzo, infatti, la multinazionale degli pneumatici aveva annunciato l'intenzione di chiudere lo stabilimento pugliese, dove lavorano circa 950 persone, entro il primo semestre del 2014, a seguito di "un'approfondita analisi dei cambiamenti del mercato continentale e globale degli pneumatici".