In Italia, nel 2020, sono stati consumati sette milioni di tonnellate di plastica, di cui il 42% in forma di imballaggi. Per la raccolta e il successivo riciclo di bicchierini e palette così come di bottigliette in PET, RiVending installa all’interno di aziende, scuole, università e uffici pubblici i propri cestini, che a giugno raggiungeranno 12 mila unità distribuite su tutto il territorio nazionale per gestire circa 165 milioni di bicchierini all’anno, pari a 500 tonnellate di polistirene.
RiVending, il progetto di economia circolare nella distribuzione automatica sostenuto da Confida, Corepla e Unionplast, si pone come obiettivi primari il raggiungimento di risultati in termini di sostenibilità e, soprattutto, di educazione al riciclo nel consumo “on the go” ai distributori automatici. A maggio 2022, grazie a tale progetto sono stati installati oltre 11 mila cestini in tutta Italia che raccolgono quasi 14 milioni di bicchierini di plastica al mese.
“In Italia i progetti per il recupero e il riciclo della plastica”, ha commentato Ernesto Piloni, presidente di Venditalia, “sono ancora pochi, soprattutto a livello di educazione al riciclo, tanto che la maggior parte del monouso in plastica consumato fuori casa, non solo nel vending, finisce nei rifiuti indifferenziati. L’importanza del progetto RiVending è quindi duplice: attraverso l’installazione dei cestini presso i distributori automatici il settore si fa promotore dell’educazione dei consumatori al corretto e semplice smaltimento della plastica monouso e, contemporaneamente, ne garantisce il recupero e il riciclo per trasformarla da rifiuto a risorsa”.
Allo stato attuale, il progetto RiVending - a cui hanno preso parte anche numerose grandi aziende - è in grado di gestire la raccolta e il riciclo di quasi 165 milioni di bicchieri all’anno, pari a circa 500 tonnellate di polistirene. Il settore della distribuzione automatica, di cui l’Italia è leader internazionale, conta oltre 820 mila macchine installate: la presenza quindi di un cestino RiVending accanto a ogni distributore permetterebbe, in prospettiva, il recupero di enormi quantità di plastica all’anno. Il nostro Paese nel 2020 ha consumato sette milioni di tonnellate di plastica e quasi la metà (42%) sottoforma di imballaggi. Nel 2021, solamente Corepla ha raccolto 1475747 tonnellate di imballaggi in plastica, con un aumento del 3% rispetto al 2020, per un livello pro capite medio annuo di 24,9 kg. Attraverso il consorzio nel 2021 sono state riciclate 684 mila tonnellate di imballaggi, di cui il 14,37% composto da contenitori in PET (159 mila tonnellate).
Lo scorso anno sono state avviate diverse sperimentazioni nell’ambito del “plastic to plastic” come “cup2cup” di RiVending, la cui fase di ricerca è iniziata già nel 2020. Il progetto prevede l’utilizzo della plastica riciclata per produrre nuovi oggetti e anche bicchieri per la distribuzione automatica.
La Lombardia, dove operano 864 imprese di gestione del vending, è sicuramente un territorio sensibile a queste tematiche anche grazie all’impegno della Regione che ha aderito al progetto europeo “Plasteco”, che mira a migliorare le politiche regionali per una gestione più “circolare” della plastica e dei suoi rifiuti. Secondo alcuni dati di Regione Lombardia, negli ultimi anni la produzione di rifiuti urbani è in lieve aumento ma, di contro, è cresciuta anche l’attenzione dei cittadini verso la raccolta differenziata che è in continuo aumento (dai 3,2 milioni di tonnellate del 2017 ai 3,4 milioni di tonnellate del 2019). In particolare, nel corso degli anni sono aumentati i rifiuti urbani di imballaggio in plastica raccolti nella Regione (che sono il 10% del totale dei rifiuti urbani di imballaggio).