Lo ha affermato il professor Richard Thomson durante un seminario pubblico sui sacchetti di plastica organizzato il 19 febbraio scorso dal Gruppo Verdi/Alleanza libera europea presso il Parlamento europeo. Nel corso del seminario Ton Emans, presidente di PRE (Plastics Recyclers Europe), ha confermato che il 2% del materiale degradabile presente nei flussi di riciclo sta creando problemi di qualità ai riciclatori. Emans ha illustrato questi problemi portando all’attenzione dei politici il vero significato del riciclo di materie plastiche: “Il nostro futuro in Europa è determinato anche dallo sviluppo di plastica riciclata di qualità, adatta alla produzione di nuovi articoli, evitando di produrre materiali di qualità inferiore o di fuorviare il consumatore circa la biodegradabilità e/o compostabilità dei prodotti nell’ambiente (compreso l’ambiente marino), diversamente da quanto promosso da alcune aziende”. Gli oratori hanno fatto riferimento allo studio di EuPC (European Plastics Converters) dello scorso anno, che illustrava i risultati di test su scala industriale eseguiti sui film PE prodotti con materiali riciclati. Questo studio indipendente indica i problemi causati dai materiali degradabili nei flussi di riciclo effettivi. “E non si tratta solo di uno studio, bensì di fatti reali che non possiamo ignorare”, ha commentato Emans, “se vogliamo adottare un approccio serio alla gestione dei rifiuti in plastica”. Thomson ha poi sottolineato che i sacchetti biodegradabili sono solo una leggenda e ha evidenziato la necessità di concentrarsi sul riutilizzo e sul riciclo al fine di attenuare il problema della dispersione dei rifiuti plastici nell’ambiente. Secondo altri oratori, i materiali degradabili si devono degradare in un periodo di tempo ben definito e rappresentano comunque una minaccia per tutto questo periodo di tempo; ciò è inaccettabile dal punto di vista dell’ambiente, oltre a creare confusione tra i consumatori. La Commissione ENVI del Parlamento europeo renderà note le proprie posizioni probabilmente nel corso delle prossime settimane e, in qualche modo, il Parlamento sarà chiamato a modificare la propria strategia dal momento che i sacchetti biodegradabili non sono la soluzione. Tutti i partecipanti al seminario hanno confermato che anche l’oxo-frammentazione è un fenomeno assai negativo per l’ambiente e, di conseguenza, è necessario smettere di usare questo tipo di materiali.