Il 18 giugno a Wilmington (Delaware) si è spenta all'età di novantuno anni Stephanie Kwolek, la scienziata americana che nel 1965 inventò il kevlar. Prodotto da DuPont, che lo brevettò nel 1973, inizialmente il kevlar era stato pensato per essere utilizzato nella produzione di pneumatici. In seguito, ha avuto largo impiego in svariati campi, contribuendo, in particolare, a salvare la vita di migliaia di soldati, grazie alla sua applicazione in campo militare per la produzione di giubbotti antiproiettile ed elmetti.
La Kwolek era nata nel 1923 a New Kensington (Pennsylvania), e si era laureata presso la Carnegie Institution of Technology con una tesi in chimica. Assunta da DuPont nel 1946, vi lavorò fino al 1986 e l'invenzione del kevlar fu quasi casuale. All'epoca la scienziata stava lavorando su una ricerca per lo sviluppo di una fibra destinata a rafforzare pneumatici radiali, arrivando poi a realizzare un agglomerato di polimeri sottili di eccezionale resistenza. Il kevlar, infatti, è una fibra aramidica leggera e resistente fino a cinque volte in più rispetto all'acciaio a parità di peso, che oggi trova applicazione anche in ambito sportivo, nautico, automobilistico, aerospaziale ecc.