In base alle rilevazioni dell'International Rubber Study Group, nel 2013 la produzione mondiale di gomma naturale e sintetica ha superato complessivamente i 27,5 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,1% sul 2012. Più nel dettaglio, quella di naturale ha appena oltrepassato i 12 milioni di t (+3,8%); la Tailandia ha confermato la propria posizione al vertice dei principali paesi fornitori (oltre 4,1 milioni di t, + 9,6% sul 2012), mentre l'Indonesia occupa nuovamente il secondo posto (poco meno di 3,1 milioni, +2,2%).
La Cina è invece il primo produttore di gomma sintetica, con oltre 4 milioni di t (poco meno di 3,8 nel 2012), seguita a distanza dagli Stati Uniti con 2,2 milioni (in calo di 3,4 punti).
Il consumo mondiale di gomma ha sfiorato complessivamente i 27 milioni di t, così costituiti:
- 11,4 milioni di t di naturale, di cui 4,2 assorbiti dalla Cina (+7,6% sul 2012);
- 15,5 milioni di t di sintetica, di cui 5,5 dalla Cina (+8,6%) e 1,7 milioni dagli Stati Uniti (-3,9%).
È evidente che la domanda della Cina è quella preponderante a livello globale e con un tasso di crescita sostenuto, anche allargando lo sguardo all'ultimo quinquennio. Comunque, a livello del continente asiatico, sono molti i paesi cosiddetti "emergenti" il cui consumo di elastomeri è in deciso aumento, seppure con volumi molto differenti l'uno dall'altro: Filippine, India, Indonesia, Malesia, Pakistan, Tailandia e Vietnam hanno registrato tassi di crescita anche a due cifre, almeno per quanto riguarda la gomma sintetica.
Decisamente più piatto il trend a livello europeo, con i paesi dell'Unione che hanno consumato poco più di un milione di t di gomma naturale (-1,6%) e 2,4 di sintetica (-0,1%). Per quanto concerne l'Italia, sono stati rilevati i seguenti quantitativi:
- produzione di sintetica - 187 mila t (-10%);
- consumo di sintetica - 171 mila t (-5,7%);
- consumo di naturale - 96 mila t (+2,5%).