Secondo le stime dell’associazione britannica dei costruttori e distributori di macchine per la lavorazione di materie plastiche (PMMDA), nel 2014 verranno vendute nel Regno Unito oltre 550 presse a iniezione, per un valore di 80 milioni di sterline. Si tratterebbe dell’investimento più elevato degli ultimi dieci anni (con un incremento del 10% rispetto alle previsioni iniziali).

Alcuni dei più noti costruttori di macchine a iniezione sono certi di superare i risultati di vendita del 2013, forti degli obiettivi già raggiunti nel primo semestre di quest’anno e delle buone prospettive che il mercato sembrerebbe offrire anche per il 2015. L’aumento delle vendite sarebbe in parte una conseguenza del cosiddetto effetto di “reshoring” trasversale a molti settori (medicale, imballaggio, automobile ed elettronica), ma è stato anche favorito da cospicui investimenti in nuovi macchinari e dalle commesse provenienti dalle start up.

Le prospettive ottimistiche per il 2015, tuttavia, non sarebbero condivise all’unanimità dai costruttori: qualcuno, infatti, ritiene che il rubinetto degli investimenti per il settore automobilistico si chiuderà e che le elezioni politiche del prossimo anno possano avere una ricaduta non proprio positiva sull’economia britannica.