Tutte le attività di Automa legate alla produzione di contenitori in PET tramite iniezione-stiro-soffiaggio (ISBM) sono state acquisite da Sipa, la società di Vittorio Venero (Treviso) specializzata nella costruzione di impianti per la produzione di contenitori in PET e di tecnologie di riempimento. L'acquisizione rappresenta un’importante mossa strategica per Sipa, che le consentirà di espandere la sua attuale gamma di sistemi ISBM acquisendo una posizione più solida nel mercato della produzione di contenitori speciali come, per esempio, gli imballaggi per prodotti farmaceutici, cosmetici, per l’igiene personale e liquori.

Gli impianti ISBM di Automa sono progettati per produrre lotti di contenitori più piccoli rispetto ai tradizionali sistemi monostadio di Sipa e consentono il rapido cambio di formato. Sono inoltre caratterizzati da un layout compatto e alta efficienza energetica. Per esempio, l’unità a tre stazioni ISBM 50SR, con forza di chiusura da 500 kN, ha una potenza nominale assorbita di 18,5 kW/h per la macchina, il sistema a canale caldo e il caricatore PET, mentre la ISBM 80SR da 800 kN a quattro stazioni consuma 20 kw/h.

“Il nostro intento è quello di sfruttare le sinergie tra Automa e Sipa, in particolare in tre aree: nello sviluppo di packaging; nella ricerca e sviluppo e nel processo ISBM, che è già un nostro punto di forza; nell’assistenza tecnica che Sipa offre ora attraverso 18 filiali e 23 centri di assistenza in tutto il mondo”, ha affermato Enrico Gribaudo, direttore generale di Sipa.