La prossimità tra Fiera Milano e lo stabilimento di Bobst Italia, non manca mai di offrire ai visitatori della fiera Converflex (19-23 maggio 2015) l’opportunità di recarsi a San Giorgio Monferrato (Alessandria) per osservare da vicino le rotative rotocalco e le accoppiatrici realizzate dal costruttore. L’ultima edizione della fiera non ha fatto eccezione e, durate i due giorni di open house (20-22 maggio), Bobst Italia ha avuto il piacere di ospitare oltre 60 trasformatori nel centro dimostrativo del proprio stabilimento.
L’azienda, che ha recentemente annunciato di aver acquisito il 65% (con l’opzione di poter acquisire anche le rimanenti quote) di Nuova Gidue - importante società di Campi Bisenzio (Firenze), costruttrice di macchine per la stampa a banda stretta e media - ha esposto a Converflex un elemento stampa di uno dei modelli di macchina rotocalco di maggior successo, la Rotomec 4003MP per materiali flessibili, la stessa in dimostrazione all’open house.
Ampio risalto è stato dato in fiera anche alle realizzazioni più recenti in materia di stampa flessografica, spalmatura e metallizzazione in alto vuoto. Tra queste spiccano, in particolare: le ultime configurazioni per la stampa flessografica F&K 20SIX; i metallizzatori Bobst General con il sistema d’individuazione dei pinhole General Hawkeye e il processo AlOx per la produzione di film trasparenti a elevato effetto barriera; la gamma di impianti per la spalmatura per una grande varietà d’applicazioni. Uno spazio speciale è stato riservato anche alla vasta gamma di servizi mirati a consentire agli utilizzatori di raggiungere livelli elevati di produttività e di centrare gli obiettivi nei mercati di riferimento.
Per i trasformatori che si sono recati a San Giorgio Monferrato, il programma dell’open house ha avuto inizio con una prova di stampa rotocalco. La dimostrazione era mirata a dimostrare l’efficienza e la qualità del prodotto stampato grazie ai dispositivi con cui era equipaggiata la macchina rotativa Rotomec 4003MP, configurata con presa cilindri a coni (shaftless), sistema di lavaggio integrato e carrello Twin Trolley.
La dimostrazione è iniziata con la messa a registro di tutte le unità mediante il sistema automatico TAPS, procedura che è stata completata in meno di 5 minuti. Poi la macchina ha accelerato fino alla velocità di produzione di 450 m/min, prima effettuare un cambio automatico sull’avvolgitore alla stessa velocità.
La prova è continuata con il cambio di inchiostro da un colore chiaro a un colore scuro e con la ripresa della stampa a piena velocità per alcuni minuti. L’operatore ha quindi fermato la rotativa per effettuare la sequenza di lavaggio e cambiare colore da una tonalità scura a una chiara. Dopo aver riavviato la stampa, è stato effettuato un ultimo cambio automatico sull’avvolgitore. Tutto ciò ha dimostrato l’efficienza e la rapidità della Rotomec 4003MP sia nella fase di controllo registro sia nella preparazione alla stampa e nel cambio lavoro, nonché la qualità del sistema di lavaggio. Durante la stampa sono stati infatti prelevati alcuni campioni, prima e dopo ogni cambio colore, per consentirne il controllo con lo spettrofotometro. Il valore di Delta E tra i due campioni di stampa è risultato molto basso, dimostrando l’efficacia del sistema di lavaggio integrato Bobst nell’evitare la contaminazione tra i colori.
Il sistema Twin Trolley, invece, ha messo in evidenza la flessibilità del sistema in materia di preparazione rapida al lavoro e logistica degli inchiostri, nonché il risparmio realizzabile grazie alla riduzione degli scarti di inchiostro e solvente.
Dopo la dimostrazione di stampa rotocalco, i visitatori hanno visto all’opera l’accoppiatrice duplex CL 850D equipaggiata con carrello flexo, anch’essa installata nel Competence Center dell’azienda. Il carrello flexo Bobst è rinomato soprattutto per la spalmatura di adesivi a solvente direttamente sull’alluminio sottile. Alla fine della prova i visitatori hanno potuto constatare la qualità perfetta del prodotto: un materiale composito a due strati costituito da alluminio con spessore di 7 micron e film in PET da 12 micron.
La Rotomec 4003MP conta oltre 200 installazioni nel mondo, mentre le accoppiatrici della piattaforma CL 850 detengono una posizione consolidata nella fascia ad alto contenuto tecnologico e dominano i mercati di Italia e Germania.
Approfittando del recente completamento di una linea produttiva sempre nello stabilimento di San Giorgio Monferrato, tra il 27 e il 28 maggio Bobst ha organizzato un simposio e un’open house dedicati agli ultimi sviluppi nel processo rotocalco per le applicazioni di spalmatura. Il simposio si è articolato in diverse sessioni durante le quali relatori dell’azienda, proprietari di noti marchi di prodotti, trasformatori e imprese produttrici di materiali di consumo hanno condiviso le loro competenze ed esperienze nel campo di specifiche applicazioni di spalmatura per i materiali flessibili.
Infine, sempre nel maggio scorso, Bobst e alcuni suoi partner hanno accolto a Karachi oltre 140 rappresentanti della filiera pakistana dell’imballaggio in occasione di un roadshow che si è articolato su due giornate dedicate alla stampa e alla trasformazione dell’imballaggio flessibile - con presentazioni di specialisti delle aziende Atlas Converting, Coim, Kodak, Macchi, Schmid Rhyner e naturalmente Bobst - e in cartone.