Un osservatorio che segua il traffico illecito dei rifiuti, come Coldiretti con la contraffazione alimentare: questa la proposta del consorzio PolieCo, in occasione del VII Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti intitolato “Ecoreato: il mostro a tre teste - Traffico illecito di rifiuti, frodi agroalimentari, reati contro la salute", tenutosi a Ischia il 18 e 19 settembre. La due giorni si è conclusa con una tavola rotonda nella quale autorevoli esponenti della magistratura e delle forze dell'ordine hanno affrontato il tema dal punto di vista giuridico.
Si è trattato di Due giorni di intenso lavoro seminariale che coinvolgerà in un dibattito ampio e sfaccettato: oltre 42 relatori di livello internazionale provenienti dalla magistratura, dall’università, dalla ricerca, dall’associazionismo, dal giornalismo, dalla politica, dagli organi di controllo, dalla chiesa, si sono incontrati in una sorta di “pensatoio” nazionale sulla “green economy” dove, a partire dalle problematiche connesse agli illeciti nella gestione dei rifiuti, si è arrivati ad analizzare gli effetti di tali dinamiche criminali sulla micro e sulla macro-economia, senza contare le connessioni fra tutela dell’ambiente, della salute, della salubrità degli alimenti prodotti e commercializzati e, infine, del mercato.
La scelta di lanciare l’iniziativa in una terra provata dalla ripercussione dei crimini ambientali sulla salute pubblica, non è stata di certo casuale: essa rappresenta, nel segno della continuità con precedenti iniziative, l’impegno di PolieCo (il consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di politilene) ad agire per promuovere una filiera sana e virtuosa del ciclo dei rifiuti, nell’ottica di tutelare l’ambiente, la leale concorrenza fra le aziende, la salvaguardia dei cittadini. E non è un caso che l’evento abbia ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Salute, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Forum Internazionale PolieCo sull’Economia dei Rifiuti, che nelle 6 edizioni passate ha raccolto l’adesione di quasi 200 relatori scelti nel panorama nazionale e internazionale nei settori dell’economia, del diritto, dell’ambiente e del comparto industriale del riciclo, oltre 600 ospiti e ha prodotto vari studi originali presentati a ogni edizione, è nato nel 2009 come momento privilegiato di formazione dedicato principalmente alle imprese del riciclo dei materiali plastici con l’obiettivo di offrire a queste ultime e agli stakeholders istituzionali un’occasione mirata di dialogo, approfondimento e confronto. Negli anni si è sviluppato anche grazie al prezioso contributo dei tanti relatori che si sono succeduti, come un vero e proprio pensatoio nazionale sulla green economy dove il tema del riciclo è affrontato non solo dal punto di vista ambientale, ma soprattutto da quello economico.
Già nella conferenza stampa di presentazione dell’evento, Mauro Spagnolo, direttore di Rinnovabili.it, aveva presentato i primi dati del suo studio sul polietilene e aveva evidenziato la convenienza del riciclo al posto dell’incenerimento di un prodotto che troviamo praticamente dappertutto. Incentivare il riciclo del polietilene significa promuovere un alleato prezioso per la salute dell’ambiente e dei cittadini: tema, questo, di grande attualità visto il recente decreto sui termovalorizzatori voluto dal Governo.