La cogenerazione si conferma una tecnologia attenta ai consumi e all’ambiente e ideale anche in un campo come la trasformazione di materie plastiche per l’alta profumeria e la cosmetica di lusso. Matic Plast Milano ha scelto di adottare una politica “green” legata all’efficienza energetica e si è affidata ad AB nell’ottica di una razionalizzazione nell’utilizzo delle fonti di energia fossile, con conseguente risparmio economico e miglioramento della condizione ambientale relativamente ai gas serra del suo polo produttivo di Carugate (Milano).
La cogenerazione industriale, e, in particolare, la tecnologia ingegneristica offerta da AB, si dimostra una soluzione ideale per aziende di diversi settori che pongono grande attenzione, oltre che alla qualità e all’eccellenza dei propri prodotti, anche all’efficienza energetica e alla salvaguardia ambientale. Matic Plast Milano opera da più di sessant’anni nello stampaggio a iniezione di particolari termoplastici e dal 1972 è specializzata nelle chiusure per l’industria cosmetica e profumiera. L’azienda opera in strutture dotate di macchinari e impianti sofisticati, costantemente rinnovati e arricchiti di ogni possibile innovazione tecnologica che possa ottimizzare la produzione, migliorare la qualità dei processi e quindi dei prodotti finiti, con una particolare vocazione green.
Per questo motivo Matic Plast Milano ha scelto di realizzare, all’interno del proprio stabilimento produttivo di Carugate, un impianto di cogenerazione della linea Ecomax Natural Gas. L’impianto, modello Ecomax 10 NGS, è alimentato a gas naturale ed è una soluzione modulare in container, di potenza nominale complessiva a pieno carico pari a 1067 kWe, con potenza termica cogenerata pari a 1268 kW, riferita a una potenza termica introdotta di 2673 kW.
Il nuovo impianto di cogenerazione, che si affianca a un impianto fotovoltaico esteso su tutti gli immobili dell’azienda, produce energia elettrica che, al netto dei consumi delle apparecchiature ausiliarie di centrale, viene utilizzata per soddisfare il fabbisogno energetico dello stabilimento, mentre l’energia termica cogenerata verrà sfruttata per utilizzi tecnologici mediante la produzione di acqua surriscaldata (circa 110°C) e acqua calda (circa 90°C). Tale investimento si è reso necessario per soddisfare le esigenze di autonomia energetica dell’azienda (che lavora su 24 ore su 24), economiche e di sostenibilità ambientale. È prevista una operatività del gruppo pari a circa 5700 ore/anno.