L’appuntamento con la ventesima edizione di Plastimagen è fissato a Città del Messico dall’8 all’11 marzo 2016 presso il quartiere fieristico Centro Banamex. I 40 mila metri quadrati dell’area espositiva ospiteranno 850 stand e 1600 brand da 25 paesi diversi. Attesi 30 mila visitatori.
L’America Latina è stata considerata per lungo tempo un mercato con ottime potenzialità in termini di crescita della domanda di polimeri, tendenza questa che, a breve termine, potrebbe attirare una serie di ingenti investimenti da parte delle aziende presenti nel continente americano. I paesi più rappresentativi dell’area, quali Messico, Brasile, Argentina e Venezuela, però stanno affrontando seri problemi economici e tra il 2014 e il 2015 hanno registrato un peggioramento della crisi generale iniziata nel 2009. Per il 2016 in tutta l’America Latina è prevista una crescita del 2% del prodotto interno, grazie soprattutto alla ripresa economica globale, agli investimenti esteri e alla crescita della redditività.
Per quanto riguarda il Messico, il ministro dell’economia Ildefonso Guajardo Villareal, nel corso del 47° Foro Nacional de la Industria Quimica, ha affermato che l’industria chimica nazionale sta per compiere un grande passo in avanti sia per quanto riguarda gli investimenti sia nella creazione di nuovi posti di lavoro, grazie alle riforme strutturali, come quella energetica, messe in atto dal Governo nel 2013. Le aziende, pertanto, dovrebbero beneficiare di tariffe migliori per l’approvvigionamento dell’elettricità e di un maggiore accesso alla fornitura di gas e di prodotti petrolchimici. Anche il settore manifatturiero sta attraversando una fase di crescita grazie al fenomeno del reshoring. In particolare, va segnalato l’incremento degli investimenti in impianti per la trasformazione di materie plastiche, accompagnato della crescente domanda di polimeri per diversi tipi di applicazioni.
A completamento di questi interventi strutturali sono state intraprese alcune azioni di politica commerciale, quali la conclusione dei negoziati riguardanti il Transpacific Trade Agreement (TTA). L’intento è quello di aprire definitivamente nuove opportunità verso alcune delle più promettenti economie dell’Asia Pacifico, che, nel prossimo decennio, dovrebbero trainare i due terzi della domanda globale di prodotti petrolchimici.