Cambio alla guida di PRE (Plastics Recyclers Europe), l’associazione dei riciclatori europei, che, nel corso dell’assemblea annuale svoltasi a Cascais (Portogallo) il 16 e 17 giugno, ha eletto Antonito Furfari alla carica di direttore generale. Furfari succede ad Alexandre Dangis.
Durante i due giorni di evento è stato fatto il punto sullo stato attuale del riciclo europeo. Helmut Maurer, della direzione generale ambiente della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza di una transizione verso l’economia circolare attraverso la messa al bando delle discariche come modalità di smaltimento dei manufatti in plastica, adeguate regole per la progettazione di questi ultimi, in particolare degli imballaggi, e uno sguardo critico verso gli inceneritori. In quest’ottica, Maurer ha sottolineato che “la chiusura delle discariche non deve portare a un aumento degli inceneritori, facendo chiarezza su cosa sia il riciclo e cosa il recupero energetico”.
“I riciclatori, anche in un clima positivo, devono essere realisti. Nonostante il salto di qualità compiuto dall’industria negli ultimi vent’anni, sono necessari ulteriori investimenti per aumentarne la competitività e la professionalità del settore. Con un tasso di riciclo pari a solo il 26,3% e discariche e inceneritori che risultano ancora la scelta di smaltimento principale non possiamo dormire sugli allori”, ha dichiarato Tom Emans, presidente di PRE.
Nel corso dell’assemblea è stato diffuso lo “Strategy Paper” dell’associazione, che ripercorre i venti anni di attività di PRE e i progressi compiuti dall’industria del riciclo in tale periodo e illustra le sfide future che attendono il settore e le possibili strade per fronteggiarle.