Nei giorni scorsi, finita la cassa integrazione, gli oltre 120 lavoratori di Sandretto si sono presentati davanti ai cancelli dell’azienda. Ma li hanno trovati chiusi. Scartata l’ipotesi di costituire una cooperativa per gestire parte delle attività dello stabilimento di Pont Canavese, che era stata presa in considerazione all’inizio di agosto, il loro licenziamento sembra ormai prossimo, anche se nessuno ha ancora ricevuto una comunicazione ufficiale in tal senso.

Di fronte ai cancelli chiusi è scattata la protesta e i lavoratori hanno dato vita a un’assemblea per valutare la situazione e decidere le mosse da compiere nell’immediato futuro. Innanzitutto è stata avviata la procedura legale per recuperare i loro crediti, ma l’auspicio è quello di trovare al più presto qualche nuovo imprenditore in grado di investire per rilevare l’azienda e infondere nuova linfa allo stabilimento di Pont Canavese. Anche se al momento, nonostante nelle ultime settimane si siano rincorse voci su alcune cordate interessate, non vi è ancora nulla di fatto.