Il gruppo di Settimo Torinese (Torino), Maip, ha avanzato una proposta di concordato fallimentare per rilevare Bio-On, azienda di Castel San Pietro (Bologna) produttrice di bioplastiche arrivata a valere più di un miliardo di euro in Borsa e fallita nel 2019, dopo un’indagine sull’attività dei vertici aziendali scaturita da un rapporto del fondo di investimenti statunitense Quintessential Capital Management, lasciando dietro di sé uno strascico di creditori e azionisti.
Maip, secondo quanto riferisce Il Corriere della Sera al riguardo, sarebbe disposta a investire circa 17 milioni di euro per rilevare tutti gli attivi di Bio-on, tra cui l’impianto di Castel San Pietro Terme e i brevetti. Nei mesi scorsi si erano succedute diverse aste, tutte andate deserte, compresa l’ottava, l’ultima in ordine di tempo, che si sarebbe dovuta svolgere il 14 settembre, partendo da una base di poco superiore a 13 milioni di euro.