Nel primo trimestre del 2017, Borealis, fornitore globale di soluzioni innovative nei settori delle poliolefine e dei prodotti chimici di base, ha annunciato un utile netto di 313 milioni di euro contro i 255 milioni di euro registrati nel medesimo periodo del 2016. Questo risultato è stato ottenuto grazie ai margini elevati e costanti della divisione poliolefine e alle migliori prestazioni di Borouge. Il contributo dei prodotti chimici di base è stato invece inferiore rispetto al primo trimestre del 2016, come conseguenza del difficile contesto di mercato dei fertilizzanti.

L’indebitamento finanziario netto di Borealis è aumentato di 619 milioni di euro nel primo trimestre, soprattutto a causa del pagamento di un dividendo di 750 milioni di euro agli azionisti. Nonostante l'aumento dell’indebitamento netto, la posizione finanziaria di Borealis rimane solida, con un rapporto di indebitamento del 21% rilevato alla fine del periodo.

 

Verso la globalizzazione

Borealis e Nova Chemicals Corporation hanno firmato un accordo preliminare per formare una joint venture con Total Petrochemicals. Tra gli elementi qualificanti dell’accordo vi sono la costruzione a Port Arthur, in Texas, di un nuovo cracker di etano da 1000 kt/anno e un nuovo impianto PE Borstar da 625 kt/anno nel sito di Bayport, sempre in Texas. Inoltre l’accordo prevede il passaggio di proprietà e gestione dell'impianto esistente di polietilene di Total a Bayport, della capacità totale di 400 kt/anno.

La joint venture dovrebbe diventare operativa a fine 2017, in contemporanea con la decisione definitiva dell’investimento sull’impianto PE di Borstar. Tanto il cracker di etano quanto l’impianto PE di Borstar dovrebbero essere avviati a fine 2020. La joint venture attiverà significative sinergie promuovendo sia una forte integrazione della catena del valore sia il primo utilizzo in assoluto della tecnologia di processo PE Borstar nelle Americhe. Inoltre fornirà un punto di accesso competitivo per l’esportazione verso i mercati di fuori del Nord America e contribuirà a soddisfare la crescente domanda globale di PE.

 

Un cavo HVDC da 640 kV

Borealis e Borouge inoltre hanno annunciato la produzione di un nuovo cavo estruso per corrente continua ad alta tensione (HVDC) da 640 kV, un vero e proprio record mondiale in questa categoria di prodotti. Come leader globale dell’innovazione, Borealis vanta oltre 15 anni di esperienza operativa sui materiali HVDC estrusi e sulla tecnologia Borlink, grazie ai quali è in grado di raggiungere standard prestazionali sempre più elevati anche in applicazioni collaudate. Questo nuovo passo in avanti nelle prestazioni elettriche, che hanno consentito di ottenere il livello record di tensione, è stato reso possibile grazie alle esclusive proprietà dei compound polimerici personalizzati basati sulla tecnologia Borlink, in combinazione con l’eccezionale grado di pulizia fisica e chimica di questi compound.

 

Previsioni

"Borealis continua a beneficiare dei notevoli margini industriali nell’ambito delle poliolefine che sostengono gli utili generati da questa divisione", ha commentato Mark Garrett, amministratore delegato di Borealis. "I risultati di Borouge nel primo trimestre sono stati buoni pure se influenzati dalla limitata disponibilità di materia prima. Le nostre eccellenti prestazioni ci hanno permesso di distribuire un dividendo di 750 milioni di euro agli azionisti, probabilmente un record nella storia dell’industria austriaca. Nel secondo trimestre, Borealis si aspetta altri buoni risultati. La situazione di mercato dei fertilizzanti sta migliorando e ci aspettiamo che la divisione poliolefine e Borouge continuino sulla buona strada. La sfida principale nel corso dell'anno sarà costituita dal gran numero di cambiamenti già pianificati che coinvolgeranno diverse sedi".