In base alle rilevazioni dell’americana Association for Advancing Automation, il mercato nordamericano di robot e sistemi di automazione, controllo e visione ha chiuso il primo semestre 2017 con risultati record. I robot venduti infatti sono stati 19331 (+33% in numero e +26% in valore, rispetto al periodo gennaio-giugno 2016), soprattutto grazie all’incremento degli ordini - vicino al 40% - da parte del settore automobilistico.
Il segmento motion control/sensori/attuatori ha registrato un aumento del 14% degli ordinativi, raggiungendo il valore di 1,62 miliardi di dollari. Quanto ai sistemi di visione e controllo, le vendite hanno raggiunto 1,24 miliardi di dollari (+11%), soprattutto grazie ai software, mentre fotocamere e sistemi di imaging in generale avrebbero chiuso il semestre senza particolari variazioni.
Parallelamente, la tedesca International Federation of Robotics prevede che tra il 2018 e il 2020 la domanda cinese di robot industriali potrebbe crescere a un tasso medio annuo del 15/20%. Nel 2016, sono stati installati in Cina 87 mila robot, con un incremento del 27% sul 2015: si tratta di numeri record a livello mondiale e storico, raggiunti grazie alle importazioni (nell’ordine, da Giappone, Corea del Sud, Europa e Nord America) e all’accresciuta produzione locale, realizzata anche da filiali di costruttori stranieri.
Le principali applicazione si trovano nell’industria elettrica ed elettronica (con 30 mila unità installate nel 2016), che ha recentemente scalzato quella automobilistica dal primo posto per numero di robot operativi. Tra 2011 e 2016, nell’industria automobilistica sono stati installati 108 mila sistemi di automazione.
Il piano di sviluppo “made in China 2025” prevede che entro il 2020 il paese della Grande Muraglia si posizioni tra i primi 10 mercati maggiormente automatizzati, con una densità di 150 robot ogni 10 mila addetti. Attualmente la classifica è guidata in Asia dalla Corea del Sud, con 531 robot ogni 10 mila lavoratori, in Europa dalla Germania, con 301, e in America dagli Stati Uniti, con 176.