Nel primo semestre del 2017, le esportazioni italiane di macchine per materie plastiche e gomma verso Brasile e Russia hanno registrato un sensibile miglioramento. Infatti, se nell’intero 2016 le vendite verso il paese sudamericano si erano fermate a meno di 38 milioni di euro, nel periodo gennaio-giugno 2017 sono stati superati i 24 milioni. Per la Russia, invece, si è passati da poco più di 58 a quasi 49 milioni. È quanto rileva il Centro Studi di Amaplast in base ai dati Istat disponibili.

Pur trattandosi di un dato parziale, si assiste quindi a un’inversione di tendenza che fa ben sperare, dopo la performance negativa dell’ultimo quinquennio che ha riguardato due mercati storici e importanti per i costruttori italiani. Nel caso del Brasile, la ripresa è riconducibile in particolare alle maggiori forniture di macchine per la trasformazione primaria (iniezione, estrusione e soffiaggio) e di stampatrici flessografiche. Per quanto concerne la Russia, si registra una forte progressione per gli estrusori e per le stampatrici flessografiche.

Nella prima metà del 2017, le forniture dei costruttori tedeschi al Brasile hanno sfiorato i 42 milioni, a fronte dei 75 milioni del 2016, e quelle alla Russia hanno raggiunto i 77 milioni, contro i 121 dell’intero 2016.