Investire sulle risorse umane per essere più competitivi: questo è l’intento con cui Amaplast (l’associazione nazionale dei costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma) dal 2014 aderisce alla Scuola Beni Strumentali SBS Academy e propone con successo alle proprie aziende associate percorsi formativi mirati, che spaziano dall’area tecnico-normativa al marketing, dalle non-technical skills alla presenza sui mercati esteri. A SBS aderiscono anche Acimac (l’associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per ceramica) e Ucima (l’unione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) e i destinatari dell’offerta formativa sono, quindi, i costruttori di beni strumentali: un grande vantaggio in termini di trasversalità dei temi trattati e di peculiarità e specificità di problematiche che solo chi produce macchine, impianti e componenti (ed eventualmente loro clienti) vive.
In un contesto globalizzato come quello dei nostri giorni, definire la formazione come mera successione di “lezioni” teoriche su un argomento sarebbe riduttivo. Amaplast propone ai propri soci esperienze di condivisione, momenti di scambio in cui esperti titolati si confrontano in aula con i partecipanti (e questi a loro volta con colleghi provenienti da altre realtà aziendali) per trasformare nozioni in abilità. Il fatto che il tutto si svolga sotto il cappello associativo costituisce garanzia di un’offerta realizzata ad-hoc per le aziende da un soggetto, l’associazione di categoria, appunto, che conosce esigenze e realtà del tessuto imprenditoriale di propria competenza.
Proprio ai costruttori di macchine e impianti si rivolge l’appuntamento formativo del 18 ottobre, presso la sede Amaplast di Assago, dal titolo “Direttiva Macchine 2017: le importanti novità interpretative ufficiali”. Fin dalla sua prima versione, infatti, la Direttiva è stata corredata da Linee Guida interpretative elaborate direttamente dalla Commissione Europea che andavano a chiarire gli aspetti di più complessa applicazione. Pur non rivestendo valenza di legge, questi documenti sono considerati dagli organi di controllo un punto di riferimento applicativo, per cui diventano strumento indispensabile per tutti i costruttori e utilizzatori di macchine.
L'edizione 2.1 della Guida Europea alla Direttiva 2006/42/CE, uscita a fine luglio 2017, contiene numerose novità interpretative che il corso intende approfondire: la definizione di macchina, quasi-macchina e insiemi di macchine, la marcatura CE, le modifiche alle macchine e agli insiemi, chiarimenti dei RES ecc. La docenza dell’incontro è stata affidata a Ernesto Cappelletti (Quadra), rappresentante Federmacchine in ambito UNI, relativamente agli aspetti normativi meccanici, membro del comitato tecnico europeo CEN TC 145 per le norme sulle macchine per gomma e materie plastiche, autore per il Sole 24 Ore del testo base sulla Direttiva Macchine e, sempre per Il Sole 24 Ore, dell’unico libro esistente in Italia sull’ applicazione della norma UNI EN ISO 13849-1.