Nella sala conferenze di Palazzo Turati a Milano, si è tenuta il 15 giugno l’assemblea generale di Federazione Gomma Plastica, i cui lavori sono stati introdotti dal presidente Giorgio Quagliuolo, intervenuto insieme al vice presidente per il lavoro e le relazioni industriali di Confindustria, Maurizio Stirpe, e al segretario generale Filctem-CGIL, Emilio Miceli.

 

Trasformazione di materie plastiche

Per quanto concerne i dati del settore plastica, in Italia il comparto della trasformazione oggi vede la presenza di circa 11 mila imprese (pari al 22% di quelle europee del settore) con un fatturato 2017 di circa 31 miliardi di euro, in crescita del 2,3% rispetto al 2016. Di queste, 5 mila sono attive nella prima trasformazione e impiegano poco meno di 110 mila addetti (il 6,8% del totale degli addetti europei).

A fronte di un mercato interno che continua a crescere abbastanza lentamente è grazie all’export che il settore riporta risultati positivi: le esportazioni di articoli in materie plastiche hanno raggiunto complessivamente nel 2017 un valore di 11,7 miliardi di euro (dato a preconsuntivo), con un incremento prossimo al 7% anno su anno. Ciò vuol dire che la quota dell’export sul totale della produzione italiana è pari al 38,7% (37,7% nel 2016) con un saldo commerciale positivo (export/import) di 5,2 miliardi di euro.

 

Un settore proiettato all’innovazione e alla sostenibilità

Nel 2017, rispetto al passato si è registrato un aumento generalizzato degli impieghi di polimeri riciclati: del 10% per il PET (settori principali contenitori per alimenti); del 5,5% per il polietilene (sacchi, tubi, imballaggi); del 3,5% per il polipropilene e, straordinariamente, del 75% per il polistirene, con impiego prevalente nel settore dell’edilizia per l’isolamento termico.

L'ampio utilizzo di polimeri riciclati è anche favorito dalla consapevolezza degli italiani sulla riciclabilità e sulla necessità del riciclo, per incrementarne e migliorarne la qualità. A testimonianza di questo impegno Federazione Gomma Plastica ha istituito il Tavolo Permanente Riciclo di Qualità composto da Federazione Gomma Plastica, IPPR-Istituto per la Promozione delle Plastiche da Riciclo, Corepla, Enea, Ispra e Legambiente.

 

Trasformazione della gomma

La produzione di articoli in gomma ha chiuso il 2017 con un leggero aumento, pari all’1% (la produzione totale ammonta a circa 550 mila tonnellate), con +3% per gli pneumatici e un -1% per gli articoli tecnici. Nei primi mesi del 2018 si è riscontrata una partenza più che positiva e il dato stimato per la produzione nei primi cinque mesi dell’anno in corso vede registra + 2% per gli pneumatici e un +5% per gli articoli tecnici.

Per quanto riguarda l'andamento delle materie prime, il 2017, e la prima parte del 2018, è stato un periodo “a due velocità”:

- le gomme sintetiche hanno visto una forte accelerazione dei prezzi nel corso dell’anno, solo in parte rientrata, con un aumento medio nell’ordine del +30%; stesso dicasi per il nero di carbonio con un aumento medio del +20%;

- la gomma naturale, invece, ha segnato un calo dei prezzi generalizzato con una diminuzione media nell’ordine del 20-30%;

- il 2018 è iniziato replicando gli stessi trend del 2017: ulteriore aggravio dei costi della gomma sintetica nell’ordine del 10-20% per gli elastomeri principali rispetto alle quotazioni di dicembre scorso, a fronte di ulteriori diminuzioni invece per la naturale, nell’ordine del 5-10% rispetto a dicembre 2017.

“L’industria italiana della gomma e della plastica si conferma una vera e propria eccellenza italiana, che è uscita definitivamente dalla crisi guardando sia all’innovazione che all’export, che costituisce una quota significativa della nostra produzione. Siamo anche all’avanguardia nella definizione di un nuovo modello di relazioni industriali, che speriamo possa essere di lungo periodo e meno conflittuale, che possa venire incontro alle esigenze di tutte le parti. Il nostro obiettivo è quello di chiudere la discussione sul nuovo modello entro il 30 settembre 2019, per poter aprire poi i lavori sul rinnovo del contratto nazionale di categoria”, ha commentato Giorgio Quagliuolo, presidente di Federazione Gomma Plastica.

 

Patto per la Fabbrica

Durante l’assemblea è stato dato ampio spazio alla discussione relativa all'accordo ratificato il 9 marzo, da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, denominato “Patto per la Fabbrica”. Il confronto è stato importante per introdurre la prossima stagione di rinnovi contrattuali che dovrà tenere conto di quanto previsto nell’accordo.

In particolare, l’attenzione è stata posta su due importanti novità introdotte dall’accordo stesso. La prima è relativa alla definizione dei modelli contrattuali, visto che l’accordo ritiene validi sia il contratto chimico con gli aumenti ai minimi ex-ante (preventivati) che quello metalmeccanico con lo schema ex-post (a consuntivo). La seconda novità è relativa all’introduzione del Trattamento Economico Minimo (TEM), cioè l’incremento dei minimi tabellari, e del Trattamento Economico Complessivo (TEC), cioè tutte le voci contrattuali con ricaduta economica.