Non è definitivo, ma Parlamento Europeo e Consiglio dell’Unione Europea, dopo dodici ore di negoziati, hanno raggiunto un accordo sulle limitazioni all’utilizzo di alcuni articoli monouso in plastica, proposte dalla Commissione Europea nell’ambito della Plastics Strategy e approvate dal Parlamento Europeo lo scorso ottobre.
L’accordo prevede, a partire dal 2021, il divieto di commercializzazione e utilizzo di posate, piatti, cannucce, contenitori per alimenti in polistirene espanso, mescolatori per bevande, bacchette per palloncini e bastoncini di cotone per l’igiene personale. Entro il 2025, invece, è prevista la riduzione del 25% del consumo di altri prodotti monouso che ancora non offrono valide alternative quali le confezioni per frutta, verdura, hamburger, panini, gelati e dolciumi. Inoltre, le bottiglie in plastica dovranno contenere almeno il 25% di materiale riciclato sempre dal 2025 e almeno il 30% a partire dal 2030.
Per diventare effettive, le misure dovranno essere ratificate dagli stessi Parlamento Europeo e Consiglio dell’Unione Europea e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale Europea, mentre gli Stati membri dell’Unione Europea dovranno recepirle nei propri ordinamenti entro due anni dalla pubblicazione.
Il vice presidente della Commissioni Europea, Frans Timmermans, si è detto fiducioso e ha accolto con grande favore l’accordo, mentre per il vicepresidente della Commissione Europea per il lavoro, la crescita, gli investimenti e la competitività, Jyrki Katainen, tali provvedimenti risultavano doverosi, ma, allo stesso tempo, apriranno nuove opportunità di sviluppo e innovazione.