Con la sottoscrizione formale del cosiddetto “pledge”, nei mesi scorsi tutti gli impianti produttivi dell’area di attività High Performance Polymers di RadiciGroup hanno progressivamente aderito al programma internazionale Operation Clean Sweep, promosso dalle associazioni Plastics Europe, China Plastics Processing Industry Association, Brazil Plastics Association, American Chemistry Council and Plastics per contrastare la dispersione di polveri e granuli plastici nell’ambiente, con attenzione alla movimentazione dei prodotti a partire dall’ingresso in stabilimento delle materie prime fino all’uscita dei semilavorati destinati ai clienti.

“La dispersione della plastica è un problema che il nostro settore sta affrontando con azioni di sensibilizzazione e iniziative, misurate e implementate nel tempo, che comportano impegni concreti da parte delle aziende coinvolte all’interno della catena del valore. Anche il nostro gruppo è impegnato in questa sfida che ha assunto dimensioni globali, aderendo a una serie di iniziative in ambito associativo, tra cui Operation Clean Sweep”, ha sottolineato Danilo Micheletti, COO di RadiciGroup High Performance Polymers.

Operation Clean Sweep (OCS) è un programma industriale che coinvolge tutta la filiera, inclusi i trasporti e la logistica. RadiciGroup High Performance Polymers ha deciso di aderire volontariamente all’iniziativa nell’ambito della sua politica di sostenibilità di gruppo. Da anni, infatti, l’azienda ha fatto dello sviluppo sostenibile la sua strategia di business, misurando e rendicontando l’impatto dei suoi processi e dei suoi prodotti, in un’ottica di miglioramento continuo per tutte le sue aree di business.

Cinque sono le principali fasi in cui si articola OCS, che non esauriscono il programma ma che incoraggiano le aziende aderenti a “non abbassare mai la guardia” e a proseguire nella ricerca di nuovi traguardi:

- Commitment: si tratta dell’impegno formale da parte dell’azienda;

- Assessment: tramite ispezione si valuta la situazione dell’azienda, analizzando linee di produzione, magazzini, silos, aree esterne;

- Upgrade: si stabiliscono le misure migliorative per ridurre eventuali dispersioni rilevate durante la fase di audit;

- Raise awereness: si sensibilizzano le persone, dai dipendenti ai fornitori, ai trasportatori, per tenere alta l’attenzione sul tema;

- Follow Up: si ritorna in azienda per un audit che verifica se effettivamente si sono ridotte le dispersioni.

“In tutti i nostri impianti in giro per il mondo abbiamo concluso le fasi di commitment e assessment e, pur adottando da tempo numerose precauzioni, ci siamo accorti che possiamo ancora migliorare. Stiamo già lavorando sulla terza e quarta fase di OCS, seguendo le linee guida del programma e collaborando con le associazioni di categoria. Siamo convinti che la fase di sensibilizzazione delle persone sia fondamentale per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e per questo stiamo pensando a programmi di training ad hoc su questo tema. Tenendo in considerazione le caratteristiche peculiari di ciascun sito produttivo e le diversità culturali dei Paesi in cui operiamo”, ha aggiunto Micheletti.