Il management di Arburg, nelle persone di Juliane Hehl, Gerhard Böhm e Stephan Döhler, ha salutato e ringraziato Björn Norén, per tutti gli anni di ottimo lavoro svolto insieme, dedicandogli, a sorpresa, un evento speciale che si è tenuto lo scorso 18 luglio presso il quartier generale di Aurora Penne, storica azienda torinese a conduzione familiare e leader nella produzione di strumenti di scrittura.
Un particolare e commovente momento d’incontro con clienti, giornalisti e amici, che ha visto innanzi tutto il discorso introduttivo di Cesare Verona, presidente e amministratore delegato di Aurora Penne, che nel 1919 festeggia il centesimo anniversario della sua fondazione. Per l’occasione, collegato all’azienda e all’ombra dell’Abbazia di Stura - un antico monastero Benedettino risalente al 1146 - è stato creato l’interessante museo “Officina della scrittura”, che è stato possibile visitare il 18 luglio e dove sono presenti varie curiosità, tra cui, per esempio, la penna Thesi di Aurora, esposta al MOMA di New York, una bicicletta appartenente a uno dei tanti “riparatori di penne stilografiche e pennini” e persino una riproduzione degli uffici degli anni del dopoguerra, dove è possibile sentire l’odore della cipria per l’ampia presenza femminile di quei tempi. Il nonno di Cesare Verona, infatti, è stato tra i primi a volere che le donne imparassero “l’arte” della dattilografia, mentre prima il dattilografo era un ruolo solamente maschile.
Dal canto suo, Arburg ha donato al museo una Allrounder degli Anni Ottanta, modello 150-45 170 CMD, mentre Aurora mantiene in produzione all’interno del proprio stabilimento una decina di macchine a iniezione del costruttore tedesco.
I successivi interventi di Juliane Hehl e Gerhard Böhm, managing partners di Arburg - tradotti in italiano da Cesare Pedone (direttore commerciale di Arburg Italia) e da Raffaele Abbruzzetti (attuale direttore generale di Arburg Italia) - sono stati volti a riconoscere i pregi della personalità di Björn Norén, il quale ha contribuito a scrivere gran parte della storia di Arburg, lasciando un segno inequivocabile nel tempo.
In carica fino allo scorso dicembre, Björn Norén ha terminato già da tempo il periodo di affiancamento con Raffaele Abbruzzetti, che dal primo gennaio di quest’anno è il nuovo direttore generale di Arburg Italia.
Nonostante abbia lasciato l’azienda, Norén proseguirà la sua attività in Sverital supportando i figli Patrik ed Erika. Infatti, come riportato sul numero di aprile/maggio della rivista MacPlas, grazie all’acquisizione di Ste.Gim, Sverital si propone ora come costruttore di sistemi d’automazione e system integrator. Per questo ha deciso di acquistare anche un capannone di circa 1200 metri quadrati, posto proprio di fronte alla sede di Cologno Monzese, dove sta spostando tutta l’attività produttiva. Infine, Sverital ha firmato quest’anno un accordo in esclusiva con Arburg per una partnership riguardante le future automazioni in Italia e, insieme al direttore generale vendite Gerhard Böhm, sta valutando addirittura la possibilità di diventare una sorta di hub per l’automazione Arburg in tutto il Sud Europa.