Il 29 gennaio, a Belgrado, Novamont e il governo serbo hanno firmato un protocollo di collaborazione per la progettazione di un modello di bioeconomia circolare che permetta alla Serbia di realizzare sistemi agricolo-ambientali a basso impatto. La cerimonia si è svolta al Palazzo del Governo alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Goran Trivan, dell’ambasciatore italiano Carlo Lo Cascio e di Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont.
In base ai termini del protocollo di collaborazione, di durata quinquennale, la prima fase della collaborazione vedrà Novamont impegnata nel supporto alla progettazione di un modello di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e agricoli, nella successiva implementazione di un progetto pilota del modello in una o più città della Serbia e nella fornitura di consulenza in ambito di bioeconomia circolare ai ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente. In seguito la collaborazione potrà essere estesa alla realizzazione di investimenti industriali, da parte di Novamont, da sola o in partenariato internazionale e/o locale, pubblico o privato, e/o da parte di aziende appartenenti alla sua filiera.
L’accordo rientra nell’ambito delle iniziative messe in atto dalla Repubblica di Serbia dopo l’avvio della procedura di adesione alla UE, per armonizzare la propria normativa in materia di protezione ambientale con quella europea. Nello specifico, il tema è quello di nuovi modelli di sviluppo agroindustriale e di tutela ambientale.
“Grazie alle azioni pionieristiche nel campo della bioeconomia, Novamont rappresenta un vero dimostratore della possibilità di ridisegnare interi settori applicativi a partire dalle bioplastiche e dai biochemical. Questa collaborazione con la Serbia vuole essere un ulteriore passo verso la moltiplicazione di modelli sostenibili e verso la creazione di infrastrutture interconnesse e innovative per il trattamento del carbonio organico e per trasformare gli scarti in nuovi prodotti”, ha dichiarato l'AD Catia Bastioli (al centro nella foto).