“In questo momento particolare sentiamo il dovere di dare un contributo, mettendo la nostra capacità produttiva industriale al servizio di iniziative in grado di aiutare concretamente le strutture sanitarie in difficoltà”. Matteo Rigamonti, fondatore di Weerg, e-commerce specializzato nella stampa 3D che dispone di un reparto per la stampa professionale, racconta così come il suo e-commerce ha deciso di collaborare con il progetto che porta la firma di Isinnova e FabLab di Brescia, per realizzare respiratori d’emergenza utilizzando le maschere da immersione di Decathlon.

 

L’idea dei respiratori di emergenza nasce da un lavoro di squadra serrato. È partita da Renato Favero, ex primario dell’ospedale bresciano di Gardone Valtrompia (Brescia), che ha pensato di riadattare un celebre modello già in commercio e si è rivolto a Isinnova, società attiva nel settore dell’ingegneria meccanica industriale, che a sua volta ha contattato Decathlon, produttore delle maschere da immersione Easybreath, che ha subito fornito il disegno CAD. Dopo accurate valutazioni per le necessarie modifiche, è stato disegnato il componente aggiuntivo per il raccordo tra maschera e respiratore. Battezzata da Isinnova “Charlotte”, la valvola è già stata brevettata a uso libero affinché tutti gli ospedali possano usufruirne. Con la stampa 3D sono stati realizzati in tempi record i primi prototipi testati subito negli ospedali della provincia bresciana così colpita dall’emergenza, dove sono stati effettuati test su pazienti in stato di grande necessità.

 

“Si tratta di maschere d’emergenza non certificate per strutture sanitarie in situazione di conclamata difficoltà nel reperimento di forniture sanitarie ufficiali, ma che possono sicuramente essere utili in mancanza delle maschere C-PAP utilizzate in terapia subintensiva. Anche se al momento questa soluzione è un dispositivo biomedicale non certificato, stiamo già avendo conferma dalle strutture ospedaliere che si sta dimostrando estremamente utile in mancanza d’altro”, ha spiegato Isinnova sul proprio sito.

 

Isinnova e FabLab hanno scelto di condividere a titolo gratuito il file con tutte le aziende in grado di stampare le valvole e, insieme a tante altre realtà che si sono subito messe in azione, anche Weerg ha subito accolto l’appello.

 

“Abbiamo preso contatto con Isinnova, che ringraziamo per l’iniziativa, e in un solo giorno, grazie alle nostre stampanti HP Multi Jet Fusion 5210, siamo riusciti a fornire loro 500 valvole realizzate in PA 12, materiale compatibile con questa applicazione sanitaria”, ha spiegato Rigamonti. Questo primo lotto di valvole, spedite a Isinnova, saranno montate su altrettante maschere e fornite alla Protezione Civile di Brescia per la distribuzione agli ospedali.