Il riciclo è tra i concetti fondamentali dell’economia circolare, ma lo è anche l’efficienza nell’uso delle materie prime e degli impianti di produzione. La digitalizzazione dell’industria consente di tenere sotto controllo questi due parametri e di migliorare notevolmente prestazioni e consumi energetici, riducendo sprechi e quindi consumo di CO2.

Le sfide della data science nell’industria chimica

Nel grande impianto di Baytown del Texas, Covestro sta portando avanti una digitalizzazione avanzata che ha l’ambizioso obiettivo di ridurre del 50% le interruzioni non pianificate. Con l’uso di tutte le tecnologie disponibili si mira a aumentare sicurezza sul lavoro e ambiente, migliorare l’efficienza energetica, e ridurre le spese di manutenzione con conseguente raggiungimento di obiettivi di business in termini di aumento delle entrate.

L’adozione dei sistemi digitali dell’azienda californiana OSIsoft, ha permesso alla sede statunitense di Covestro di creare una piattaforma di monitoraggio digitale e di data science su larga scala nello spazio di pochi mesi. Si è organizzata una gerarchia globale degli asset per controllare in tempo reale lo stato di salute delle risorse aziendali.

I dati raccolti verranno usati in modo predittivo per indirizzare le scelte future. Infatti la digitalizzazione non significa solo monitorare, con sensori collegati a computer, rotture e interruzioni nel momento in cui questi avvengono, ma soprattutto raccogliere dati nel tempo per avere uno sguardo generale sul funzionamento aziendale. I modelli calcolati riescono a preventivare le manutenzioni prima che avvengano i guasti e fornire le informazioni giuste al momento giusto in modo che i tecnici possano prendere decisioni rapide e informate.

Come rendere sostenibile la trasformazione digitale nell’industria

Le persone spesso si chiedono se la trasformazione digitale può sostituire gli esseri umani nella gestione di impianti produttivi che vengono così resi completamente automatizzati. Per Covestro, che come industria gestisce prodotti chimici complessi e ad alto livello tecnologico, questo non è possibile: gli individui e la loro grande esperienza non potranno mai essere sostituiti dalle macchine.

Le informazioni e i dati devono essere disponibili per le persone ma a loro spetta decidere il percorso da seguire: le macchine danno consigli ma sono gli umani che scelgono.

La sostenibilità aziendale si crea se i processi produttivi sono definiti da percorsi che mettono l’essere umano come punto di partenza e di arrivo.

Per saperne di più vai alla pagina web:
https://www.covestro.it/it-it/stories/digital-transformation-industria-chimica