“Da parte di Versalis non c’è un disimpegno ma una chiara volontà di riconversione produttiva della chimica di base, passando da un settore che ha accumulato perdite di tre miliardi negli ultimi cinque anni a settori in significativa espansione che potrebbero rappresentare uno sviluppo significativo sia sul piano industriale sia per quanto riguarda l'impegno ambientale”. È quanto dichiarato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il tavolo di confronto su Versalis, società chimica del Gruppo Eni, tenutosi il 3 dicembre presso il ministero, ricordando che l’impegno del suo dicastero nell’affrontare le crisi industriali è quello di preservare siti produttivi e livelli occupazionali. Alla riunione, presieduta dal Ministro Urso, hanno partecipato anche i rappresentanti delle Regioni Puglia e Sicilia, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. Durante l’incontro l'azienda ha illustrato il piano di trasformazione e rilancio anche in ottica di decarbonizzazione delle attività chimiche.
Nello specifico, Eni prevede circa due miliardi di euro di investimenti nei prossimi cinque anni e un taglio in termini di emissioni di circa un milione di tonnellate di CO2. Assicurato il mantenimento degli attuali livelli occupazionali senza il ricorso ad alcun ammortizzatore sociale con prospettiva di incremento a fronte di sviluppo di ulteriori sinergie. Garantita la riqualificazione e lo sviluppo delle competenze a supporto del processo di trasformazione attraverso percorsi formativi trasversali e specialistici per i lavoratori degli stabilimenti. Durante la riunione, inoltre, il ministro ha chiesto all’azienda chiarimenti sulla certezza degli investimenti, sul crono programma e sull’eventuale impatto per l’indotto. Urso ha infine ricordato che il 5 dicembre è in programma al MIMIT il tavolo di settore della chimica che “per svolgersi con maggiore consapevolezza, ha bisogno della certezza che il depuratore di Priolo possa essere ancora utilizzato dalle imprese che stanno portando avanti gli impegni per il rispetto delle regole ambientali”.
A conclusione dell'incontro è stato stabilito dalle parti che verranno istituiti due tavoli tecnici, uno per ogni regione interessata, che successivamente confluiranno in un tavolo unico. L'obiettivo è giungere così, nel mese di gennaio 2025, a un documento condiviso sul percorso di riconversione che dia certezze in merito a investimenti, cronoprogramma, iter autorizzativi e impatto sull'indotto. Il ministro Urso ha assicurato le garanzie del governo su percorso, tempistica e impegni del piano.