(Foto Glass Fibre Europe)

Sette associazioni europee attive a vario titolo nel settore dei materiali compositi - Glass Fibre Europe, EBI, Epoxy Europe, EuCIA, UP/VE, Wind Europe e Cembureau - hanno pubblicato un position paper congiunto che sottolinea la necessità di un quadro normativo idoneo a favorire la circolarità dei compositi, a partire dalla definizione di codici specifici per i rifiuti. Questi ultimi sono ritenuti cruciali dai firmatari per consentire agli operatori sia pubblici sia privati ​​di supportare le infrastrutture per la raccolta, lo smistamento e il trattamento sostenibile di tali materiali.

Le associazioni ritengono che esista il potenziale per sviluppare soluzioni sostenibili per la gestione del fine vita dei compositi, a partire da settori specifici come quelli dell’energia eolica e della nautica, che ormai da molto tempo utilizzano su larga scala componenti in materiali compositi relativamente semplici da individuare, raccogliere, smontare e ordinare, fornendo un flusso omogeneo e costate di rifiuti verso gli impianti di trattamento. Nel corso del tempo, questo quadro potrebbe essere ampliato per includervi anche i rifiuti provenienti da altri settori, una volta che le soluzioni per il loro trattamento sostenibili siano commercialmente fattibili ed essi possano essere raccolti e differenziati in modo efficiente. 

Nel ribadire la propria disponibilità a collaborare con le autorità competenti per definire un appropriato quadro normativo che migliori la circolarità dei materiali compositi, i sette partner hanno elaborato sei proposte preliminari per modificare la normativa europea sui rifiuti: 
- rivedere l’elenco dei rifiuti per creare codici dedicati per i materiali compositi a fine vita provenienti da pale di rotori e gondole di turbine eoliche e da imbarcazioni dismesse;
- rivedere la Direttiva quadro sui rifiuti per fissare obiettivi progressivi per il riutilizzo e il riciclo dei rifiuti di materiali compositi provenienti da pale di rotori e gondole di turbine eoliche e da imbarcazioni dismesse coperte di codici dei rifiuti;
- rivedere la Direttiva sulle discariche per imporre un divieto di conferimento per i rifiuti provenienti da pale di rotori e gondole di turbine eoliche e da imbarcazioni dismesse coperte di codici dei rifiuti;
- rivedere il Regolamento sulla spedizione dei rifiuti per creare codici dedicati per i materiali compositi a fine vita provenienti da pale di rotori e gondole di turbine eoliche e imbarcazioni dismesse, per consentire un migliore trasporto intraeuropeo e garantire che i rifiuti di materiali compositi siano soggetti alla procedura di controllo Green prevista dalla Convenzione di Basilea; 
- riconoscere il co-processo del cemento come processo di riciclo in base alla Direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE per la riciclabilità delle materie prime; 
- consentire lo smantellamento in loco delle imbarcazioni da diporto semplificando le norme e le procedure di autorizzazione e licenza per lo smantellamento occasionale, compreso il potenziale utilizzo di unità mobili (o l'inclusione nelle licenze di riparazione e manutenzione).