Oltre 150 studenti appartenenti alle scuole secondarie di secondo grado e agli ITS hanno partecipato all'incontro "Giovani protagonisti con il Machinery Made in Italy" organizzato da Federmacchine, la federazione dell'industria italiana del bene strumentale, presso la propria sede a Cinisello Balsamo (Milano) il 17 aprile. L’istituto Andrea Ponti di Gallarate (Varese), l’ITSLombardia Meccatronica di Sesto San Giovanni (Milano), l’ITS Lombardia Meccatronica di Lecco, l’ITS Luigi Casale di Vigevano (Pavia), il liceo Omodeo di Mortara (Pavia), l’istituto Marcello Candia di Seregno (Monza Brianza), l’ITS Angelo Rizzoli di Milano e l’istituto Aslam di Samarate (Vrese) hanno accolto l'invito della federazione a partecipare alla giornata pensata per illustrare le peculiarità di un comparto il cui denominatore comune è la forte componente high -tech della sua produzione.
L'incontro rientra nel programma di eventi previsti dalla Giornata Nazionale del Made in Italy del 15 aprile, indetta a partire da quest'anno dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con l'obiettivo di presentare ai giovani le opportunità offerte dalle aziende italiane che realizzano prodotti di eccellenza. All’evento, aperta da Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine, sono intervenuti Alessandro Zucchi e Samuele Ferraro, di Ferraro (macchine per l'industria tessile) e Carlo Galli e Gabriele Moretti, di Galli (macchine per pelletteria), coinvolti in due "Interviste doppie", confrontandosi su obiettivi, richieste, esigenze e aspettative reciproche rispetto all'attività aziendale.
Con l'aiuto di Samuele Robbioni, psicopedagogista, formatore e consulente in psicologia sportiva, gli studenti hanno potuto approfondire i temi trattati nelle interviste confrontandosi su aspirazioni, motivazione e valori che accomunano il mondo del lavoro a quello dello sport, certamente più vicino alle loro attuali esperienze. Laura Fasano, giovane influencer specializzata in tecnologia con circa 15.000 follower su Instagram, nel suo intervento ha prima "smontato" alcuni "vecchi stereotipi" del lavoro in fabbrica e poi illustrato, con alcuni video realizzati nelle due aziende coinvolte nel progetto, contenuti, tecnologie e modalità di lavoro tipici degli stabilimenti manifatturieri di oggi.
Prototipazione e stampa 3D, digital twin, IoT, intelligenza artificiale, machine learning sono alcune delle tecnologie che si stanno diffondendo nelle imprese italiane del settore machinery, la cui trasformazione digitale, in chiave 4.0, determina la nascita di nuove professionalità e, dunque, la necessità di contare su giovani preparati a utilizzare macchinari di ultima generazione da inserire nelle imprese del comparto.
"Nel nostro paese, che soffre da sempre il problema della disoccupazione giovanile, noi imprenditori del machinery fatichiamo a trovare personale preparato e motivato da inserire nelle nostre fabbriche. Anche per questo Federmacchine ha organizzato l'incontro di oggi coinvolgendo, attraverso inviti mirati, otto istituti caratterizzati da percorsi e indirizzi formativi profondamente differenti tra loro: dai licei agli istituti tecnici, agli ITS, per la meccanica, la meccatronica, l'industrial technology, l'aerospace ma anche per la moda e il design. Il nostro è infatti un mondo molto eterogeneo e che, nell'attività di recruitment, è necessariamente orientato alla ricerca di profili con competenze multidisciplinari", ha dichiarato Bruno Bettelli, presidente di Federmacchine.
La mattinata si è conclusa con la sessione interattiva durante la quale gli studenti in sala hanno potuto cimentarsi con la realtà aumentata applicata al mondo dell'industria. Grazie al software realizzato da Perclab del Pin di Prato per Assomac montato sui visori Meta Quest 2, gli studenti hanno provato un'esperienza di apprendimento immersiva "muovendosi" all'interno di una fabbrica del settore e "interagendo" con le tecnologie produttive presenti nello stabilimento virtuale.