“Riportare l’Industria al centro delle politiche europee è una questione di sopravvivenza: l’Industrial Deal deve far parte dei programmi UE, con identica priorità rispetto al Green Deal”. Lo ha dichiarato Francesco Buzzella (nella foto a lato), presidente Federchimica, in occasione del summit svoltosi ad Anversa il 20 febbraio, dove i leader di 20 settori industriali (550 miliardi di euro in valore aggiunto e 7,8 milioni di lavoratori) hanno presentato una dichiarazione a favore di un patto europeo per l’industria al primo ministro belga, Alexander De Croo, e alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
I firmatari - rappresentanti di diversi settori industriali tra cui energia, chimica, farmaceutica, tessile, siderurgico, ceramica, vetro, gas industriali e raffinerie - chiedono che l'Industrial Deal europeo, basato su dieci azioni concrete, sia al centro della prossima agenda strategica dell'UE 2024-2029, integrando il Green Deal. “I primi segnali del 2024 confermano un trend negativo per l’Industria, specie nei Paesi tradizionalmente motori dell’economia europea. Occorre intervenire subito per tentare di invertire una tendenza alla deindustrializzazione, ormai molto preoccupante”, ha osservato Buzzella.
“Se la transizione ambientale non si realizzerà di pari passo con un adeguato piano industriale, l’Europa perderà capacità competitiva nei confronti dei player mondiali, prima fra tutti la Cina, che già trova nel nostro Continente uno sbocco sempre più importante per le proprie produzioni. È necessario che l'industria e, in particolare, la chimica, tornino al centro delle strategie comunitarie. La chimica è strategica in quanto infrastruttura tecnologica e innovativa per tutti i settori manifatturieri, nonché settore leader in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica”, ha proseguito il presidente di Federchimica.
“L’industria è motore di benessere, di progresso e dello sviluppo sostenibile. Crescita e sviluppo saranno possibili solo a patto che le imprese possano tornare a operare in un clima favorevole, che consenta di competere a livello globale e pianificare investimenti in ricerca per produrre innovazione, funzionale anche alla realizzazione del Green Deal", ha aggiunto Francesco Buzzella.
"Ben venga perciò”, ha concluso Buzzella, “la proposta di un patto per l’industria, che tutti ci auguriamo possa entrare a pieno titolo nell’agenda della Commissione Ue nel corso della prossima legislatura”.