Il mercato chiede la transizione ecologica ed Ecomondo 2023 ha mostrato che può partire. Il salone internazionale dell’economia circolare organizzato da Italian Exhibition Group ha chiuso la sua ventiseiesima edizione il 10 novembre con un incremento del 15% di presenze rispetto al 2022 (quando Key Energy Transition Expo si svolgeva ancora insieme a Ecomondo), chiamate a raccolta da 1.500 marchi espositori, in crescita del 10% sempre rispetto al 2022, su una superficie di 150 mila metri quadrati. In crescita anche la partecipazione digitale attraverso la piattaforma B2B GreentechInsights, che ha registrato 600 mila visualizzazioni.
Decarbonizzare conviene
Dalla bioeconomia rigenerativa alla blue economy, dalla valorizzazione dei rifiuti come risorsa al ripristino dei suoli, passando per le bioenergie al monitoraggio ambientale: l’edizione più grande della mostra riminese ha dato un segnale chiaro: le tecnologie per la circolarità sono pronte per rigenerare gli ecosistemi e profittevoli, quando abbinate a policy orientate alla decarbonizzazione. In vetrina anche i più recenti veicoli per l’ecologia nel salone biennale Sal.Ve realizzato con Anfia.
Assieme a quanto visto nei padiglioni della Fiera di Rimini, il green si conferma profittevole per l’economia anche nel report “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”, presentato in apertura degli Stati Generali della Green Economy 2023. Si stima un beneficio per 689 miliardi di euro in un arco di tempo di dieci anni, a fronte di costi cumulati per 136,7 miliardi, dal solo pacchetto normativo europeo per la decarbonizzazione “Fit for 55”.
Piattaforma internazionale
Cresce il numero dei Paesi di provenienza dei visitatori di Ecomondo, prevalentemente dall’area euromediterranea con in testa Spagna, Germania, Grecia, Serbia, Egitto e Tunisia, e poi dall’Africa Subsahariana. Oltre 630 gli operatori esteri internazionali ospitati grazie alla collaborazione di Agenzia ICE e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con la rete globale di “regional advisor” di IEG e anche della Regione Emilia-Romagna, in particolare per il settore della blue economy, provenienti da Nord Africa e Africa Subsahariana, Balcani, America Latina, Nord America, India e Medio Oriente, che complessivamente hanno generato 2.700 business matching.
Hub per innovatori
Start-up e scale-up, ingredienti essenziali di Ecomondo. Per gli innovatori consolidati e quelli emergenti nell’ecosistema di imprese italiane green, è stato istituito da quest’anno il premio intitolato a Lorenzo Cagnoni. Sul podio la viterbese Eco Reciclyng, la trevigiana HBI e il marchio globale AMP Robotics. Tre le startup: la milanese 3Bee, la barese Oxoco e la vicentina Mixcycling. Le imprese e le pubbliche amministrazioni che più si sono impegnate per l’eco-innovazione sono state insignite del Premio Sviluppo Sostenibile promosso dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile ed Ecomondo.
Bandiera nazionale
Alla giornata inaugurale ha partecipato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin (nella foto al centro), che, con il presidente di IEG, Maurizio Ermeti, l’amministratore delegato Corrado Peraboni e la global exhibition director Alessandra Astolfi, ha visitato l’area espositiva, sottolineando come Ecomondo sia passato “da modello pionieristico a bandiera nazionale”. Alla manifestazione hanno partecipato anche Francesco Corvaro, inviato speciale per il cambiamento climatico del Governo italiano alla COP28, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e l’assessora alla transizione ecologica del Comune di Rimini, Anna Montini.
Nei quattro giorni di manifestazione sono stati ospiti di Ecomondo anche il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Vannia Gava, i sottosegretari al Mase, Claudio Barbaro, e alla presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli, e agli Interni, Emanuele Prisco, e hanno visitato la fiera i componenti della commissione parlamentare Ecoreati, i presidenti della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e della Regione Puglia, Michele Emiliano, i consorzi di filiera e le associazioni di impresa, partner storici della manifestazione, a partire da Conai, Utilitalia e Assoambiente, Confindustria, assieme a Commissione europea, Ocse, FAO, UfM, EEA, Iswa, coordinati dal comitato tecnico-scientifico diretto da Fabio Fava dell’Università di Bologna. Istituzioni e nomi che hanno res Ecomondo un “community catalyst” di rifermento nell’area euromediterranea con un calendario di oltre 240 eventi. La prossima edizione della fiera si svolgerà sempre presso la Fiera di Rimini dal 5 all´8 novembre 2024.