Sempre attenta alle evoluzioni del mercato e alle nuove richieste dei consumatori, per contenere il latte a lunga conservazione Sipa ha creato un imballaggio innovativo, funzionale, dal forte appeal e completamente riciclabile.
Lo sviluppo è partito da un’attenta analisi di mercato che mette in evidenza tutti i vantaggi delle bottiglie in PET rispetto ad altri materiali come vetro e cartone poliaccoppiato. Il PET infatti garantisce leggerezza, infrangibilità, praticità, maggiore resistenza all’abrasione e al calore. Prendendo in considerazione i vari scenari di consumo nel mondo, è emerso che le principali problematiche erano relative a: rimozione del sigillo; pesantezza; durata in frigo; difficoltà di smaltimento; fragilità e difficoltà di trasporto (nel caso del vetro).
Partendo da queste analisi e valutazioni, Sipa ha creato un imballaggio basato principalmente su tre fattori: la durata del latte, la riciclabilità dei materiali e l’appeal dell’impatto visivo.
Lo studio ha portato alla realizzazione di un contenitore che si presenta come una “bottiglia in plastica non ordinaria”, realizzato al 100% in PET riciclato. La bottiglia è interamente coperta da un’etichetta termoretraibile che permette di proteggere e conservare in maniera ottimale le proprietà organolettiche del latte.
Il contenitore è stato studiato per stabilire un’interazione tra prodotto e consumatore e per migliorare l’esperienza di acquisto e uso del packaging: l’etichetta, infatti, dà modo di contrassegnare il giorno di apertura del latte per tenere sempre sotto controllo la durata.
Questo “calendario”, tra l’altro, invitando a staccare le linguette con i giorni della settimana, consente di rimuovere il 30% dell’etichetta.
Il restante 70% viene invece eliminato già all’apertura, semplicemente con due dita, grazie a una linea tratteggiata. Con questo escamotage, oltre a risultare molto impattante visivamente, il contenitore favorisce le operazioni di riciclo inserendosi perfettamente nei processi di economia circolare.
Lo sviluppo è partito da un’attenta analisi di mercato che mette in evidenza tutti i vantaggi delle bottiglie in PET rispetto ad altri materiali come vetro e cartone poliaccoppiato. Il PET infatti garantisce leggerezza, infrangibilità, praticità, maggiore resistenza all’abrasione e al calore. Prendendo in considerazione i vari scenari di consumo nel mondo, è emerso che le principali problematiche erano relative a: rimozione del sigillo; pesantezza; durata in frigo; difficoltà di smaltimento; fragilità e difficoltà di trasporto (nel caso del vetro).
Partendo da queste analisi e valutazioni, Sipa ha creato un imballaggio basato principalmente su tre fattori: la durata del latte, la riciclabilità dei materiali e l’appeal dell’impatto visivo.
Lo studio ha portato alla realizzazione di un contenitore che si presenta come una “bottiglia in plastica non ordinaria”, realizzato al 100% in PET riciclato. La bottiglia è interamente coperta da un’etichetta termoretraibile che permette di proteggere e conservare in maniera ottimale le proprietà organolettiche del latte.
Il contenitore è stato studiato per stabilire un’interazione tra prodotto e consumatore e per migliorare l’esperienza di acquisto e uso del packaging: l’etichetta, infatti, dà modo di contrassegnare il giorno di apertura del latte per tenere sempre sotto controllo la durata.
Questo “calendario”, tra l’altro, invitando a staccare le linguette con i giorni della settimana, consente di rimuovere il 30% dell’etichetta.
Il restante 70% viene invece eliminato già all’apertura, semplicemente con due dita, grazie a una linea tratteggiata. Con questo escamotage, oltre a risultare molto impattante visivamente, il contenitore favorisce le operazioni di riciclo inserendosi perfettamente nei processi di economia circolare.