Un accordo di finanziamento per un ammontare di 40 milioni di euro è stato sottoscritto da Intesa Sanpaolo e Sacmi per il raggiungimento di specifici obiettivi di ricerca e sviluppo orientati al miglioramento della sostenibilità ambientale dei processi produttivi, in particolare in ambito di imballaggi rigidi e ceramica, per incentivare la dimensione della circolarità. Il finanziamento è assistito dalla Garanzia Green di Sace per l’80% dell’importo finanziato.
L’operazione consiste in una linea di credito della durata di otto anni caratterizzata da un meccanismo di pricing legato al raggiungimento di precisi target in ambito di economia circolare. Tali obiettivi prevedono lo sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni ingegneristiche in grado di rendere i processi produttivi sempre più circolari ed efficienti, intervenendo sui consumi energetici, sul recupero dei materiali di scarto, sull’utilizzo di materiali compostabili e sul contenimento delle emissioni inquinanti.
“Il finanziamento si colloca, rafforzandola, all’interno della precisa strategia del gruppo di continuo miglioramento del profilo ambientale della propria offerta globale in risposta a una domanda sempre più sensibile e conferma il forte impegno dell’azienda verso la sostenibilità e le tematiche ESG (Environmental, Social e Governance)”, ha commentato Paolo Mongardi, presidente di Sacmi.
L’operazione è stata conclusa dalla divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo guidata da Mauro Micillo con il supporto del team Circular Economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo dedicata all’innovazione, presieduta da Maurizio Montagnese.
Gli interventi finanziati, grazie all’impatto positivo in termini di mitigazione del cambiamento climatico, rientrano negli obiettivi del Green New Deal, il piano che promuove un’Europa circolare, moderna, sostenibile e resiliente. In questo ambito, Sace riveste ruolo centrale nell’attuazione del Green New Deal sul territorio italiano. Come previsto dal decreto legge “Semplificazioni” del luglio 2020, infatti, la società guidata da Pierfrancesco Latini può rilasciare “garanzie green” su progetti domestici in grado di agevolare la transizione verso un'economia a minor impatto ambientale, integrare i cicli produttivi con tecnologie a basse emissioni per la produzione di beni e servizi sostenibili e promuovere iniziative volte a sviluppare una nuova mobilità a minori emissioni inquinanti.
“L’economia circolare è fondamentale per uno sviluppo economico che generi un impatto ambientale e sociale positivo. L’operazione con Sacmi conferma l’impegno di Intesa Sanpaolo per ridefinire le strategie d'impresa in chiave innovativa e sostenibile, assicurando il supporto finanziario per gli investimenti a sostegno del ridisegno del sistema industriale. La banca conclude così un’ulteriore operazione a valere sul plafond dedicato alla Circular Economy”, ha dichiarato Richard Zatta, responsabile global corporate della divisione IMI Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo.
“Con questa operazione prosegue il nostro impegno costante a supporto della transizione ecologica del Paese. In linea con gli obiettivi del Green New Deal italiano, Sace è lieta di continuare a sostenere un’eccellenza come Sacmi, leader internazionale nel settore dell’impiantistica industriale, che ha posto al centro della propria strategia il tema dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, driver imprescindibili per la ripresa dell’economia territoriale e nazionale. L’operazione arricchisce ulteriormente la storica relazione tra Sace e il Gruppo Sacmi, che si è consolidata nel tempo, non solo supportando la crescita sui mercati esteri, ma trovando le soluzioni più competitive anche per le esigenze di finanza strutturata, di cui l’operazione green è un’ulteriore conferma della importante partnership”, ah concluso Simonetta Acri, chief mid market officer di Sace.