Nei giorni scorsi Anci (l’associazione nazionale dei Comuni italiani) e Conip (il consorzio volontario nazionale per gli imballaggi in plastica, specializzato nell’approvvigionamento, nella ripresa e nel recupero delle casse e dei bancali in particolare per prodotti ortofrutticoli) hanno sottoscritto un accordo sulla gestione dei rifiuti di casse e cassette in plastica per ortofrutta. Esso definisce le tipologie di flussi di rifiuti e le modalità di conferimento degli stessi oltre alle procedure per il conferimento degli stessi ai centri di selezione e ai centri comprensoriali e stabilisce i corrispettivi unitari dovuti ai convenzionati a copertura dei costi della raccolta, della selezione e dei costi aggiuntivi e suddivisi per tipologia di materiale e attività svolta.
Prefiggendosi di regolare la raccolta differenziata dei rifiuti di casse e cassette in plastica per ortofrutta o da bancali in plastica di provenienza urbana o comunque conferiti al gestore del servizio pubblico e il successivo conferimento ai centri di selezione, ai centri comprensoriali e ad altri impianti a essi equiparati, l’attuazione dell’accordo sarà realizzata sulla base di convenzioni da stipularsi tra lo stesso Conip e gli enti di governo dei servizi rifiuti oppure i Comuni e i soggetti da questi delegati.
Sempre in tema di gestione di cassette per ortofrutta, Anci ha sottoscritto anche con Conai e Corepla un addendum all'allegato tecnico dell’accordo Anci-Corepla. Entrato in vigore il primo marzo esso regolamenta la raccolta differenziata dei rifiuti di cassette per ortofrutta in plastica di provenienza urbana o comunque conferiti al gestore del servizio pubblico e il successivo conferimento ai centri di selezione e ad altri impianti ad essi equiparati (CSR/PEPS/RIC).