Pur apprezzando l’apertura del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sulla proroga degli sconti per le bollette energetiche in scadenza, Assorimap ritiene che il settore del riciclo della plastica sia a rischio se il credito di imposta, che terminerà il 31 marzo, non sarà prorogato.
"Esprimiamo apprezzamento per le parole del Ministro Pichetto Fratin che oggi ha espresso un'importante apertura riguardo la proroga degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche. A partire da quella data, infatti, terminerà il credito d’imposta a favore delle imprese energivore, che viene concesso nella misura del 45% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel primo trimestre dell’anno. Senza una proroga di questa misura, le aziende attive nel settore del riciclo rischiano di non riuscire a sostenere i costi per l’energia e di vedere quindi compromessa la loro attività”, si legge in un comunicato stampa dell’associazione del 10 marzo.
"Nonostante i prezzi del gas siano tornati ad allinearsi a quelli di febbraio 2022, i costi delle bollette continuano a rappresentare un fardello difficilmente sostenibile per le imprese, con un aumento del 440% registrato da giugno ad agosto 2022. Se nel 2019 l’importo di una bolletta di un’azienda del riciclo si aggirava mediamente sui 150 mila euro al mese, nel 2022 è arrivata a costare anche a 540 mila euro. In assoluto, oggi le imprese italiane devono affrontare delle spese più alte del 150% rispetto alla media degli ultimi dieci anni. A causa dell’aumento dei prezzi dell’energia, alcuni impianti dedicati al riciclo della plastica sono stati chiusi, mentre altri sono rimasti operativi soltanto in alcuni giorni della settimana. Inoltre, la riduzione dei prezzi di vendita dei polimeri vergini, a causa di una vera e propria invasione asiatica di offerte a basso prezzo, tra il 40% e il 50%, sta rendendo insostenibile il mercato delle plastiche riciclate, in assenza di politiche attive e normative cogenti per l’utilizzo di materie plastiche riciclate per la produzione di beni e imballaggi", prosegue il comunicato.
“Assorimap ritiene quindi fondamentale che il governo proroghi il credito d’imposta concesso alle imprese energivore, un settore che comprende al suo interno le aziende attive nel riciclo della plastica. In assenza di un intervento governativo, a partire dal 1° aprile queste imprese vedranno aggravarsi le difficoltà già esistenti. C’è bisogno di azioni decise e strutturali, prendendo esempio da altri Paesi europei che hanno approvato dei provvedimenti per contenere il rincaro delle bollette”, conclude l’associazione.