Le persone chiedono prodotti che siano più sostenibili. È questo paradigma che nel futuro farà la differenza per il successo o la marginalità economica di un'azienda. La chimica ha il grande vantaggio di poter intercettare e modificare i processi di produzione e di approvvigionamento delle materie prime, così da passare da industria fortemente impattante a industria promotrice di cambiamento e di eco-sostenibilità.
Covestro sin dalla sua nascita ha voluto il principio della compatibilità e sostenibilità come ispiratore della sua visione di tutti i suoi prodotti e processi. La conferenza stampa per gli investitori, tenutasi in forma virtuale il 28 settembre 2021, è stata l'occasione per ribadire la direzione degli investimenti nei prossimi cinque anni. La strategia, chiamata “Sustainable Future”, può riassumersi in cinque punti principali:
- tenere conto e accogliere i trend di sostenibilità che vengono dai consumatori e dal mercato;
- investire un miliardo di euro per progetti di economia circolare in dieci anni;
- fissare una previsione di crescita dell'EBITDA a 2,8 miliardi di euro nel 2024;
- riprendere gli investimenti con la costruzione di un nuovo impianto di MDI;
- ampliare il numero di prodotti sostenibili e bio-based (attualmente sono già in commercio 45 prodotti).
L'obiettivo è ambizioso: non solo accogliere le richieste di cambiamento in senso green, ma diventare promotori del cambiamento attraverso una nuova cultura industriale che sappia coniugare la crescita con le istanze di miglioramento delle relazioni tra le persone, della ricerca di nuove tecnologie produttive e dell'uso della digitalizzazione per migliorare sicurezza sul lavoro, ottimizzare i costi e migliorare la ricerca sui polimeri.
Materiali sostenibili per le richieste dei mercati
Le iniziative politiche per ridurre i gas serra con investimenti e direttive legislative in Europa come negli Stati Uniti o in Cina, aprono la prospettiva di nuove e aumentate richieste di prodotti e tecnologie sostenibili. Se uniamo la crescente richiesta di materie prime e il loro accaparramento, è evidente che l'economia circolare e la sostituzione di materie prime fossili con materie da recupero o da biomasse, è la sola strada da percorrere per crescere e affermarsi sui mercati. L'edilizia, l'elettromobilità, la salute sono tra i settori che trainano la richiesta di nuovi materiali più efficienti e meno inquinanti. L'obiettivo è quello di arrivare a produrre il 100% dei prodotti da materie prime alternative. Per il raggiungimento di questo scopo è necessario mettere in campo nuove ricerche o progetti pilota e consolidare le tecnologie già esistenti come:
- recupero CO2 emessa da siti industriali;
- policarbonati da materia prima riciclata;
- coating e adesivi a base biologica
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