La "rotativa" che negli anni Settanta aveva contribuito a fare conoscere il marchio Presma è adesso riproposta in versione aggiornata per renderla nuovamente adatta, in termini sia tecnologici sia commerciali, a un mercato molto diverso da allora. La nuova Rotomix F, erede delle versioni B e D e a cui erano seguite le Rotomix G e H, si chiamerà Roto F,sarà disponibile con 10, 12, 15 e 18 stazioni, verrà destinata allo stampaggio di materiali espansi e avrà,nella versione standard, un volume iniettabile di un litro, pari a circa 850 g di PS. La macchina, inoltre, si caratterizzerà per una forza di chiusura di 60 kN proporzionata a piani porta-stampo con passaggi tra le colonne di 320 x 165 mm. Il primo esemplare sarà consegnato a un trasformatore italiano tra giugno e luglio.
Lo sviluppo di questa serie si è mosso all'insegna della possibilità di proporre un prodotto semplice e dal prezzo contenuto. La Roto F in pratica si affianca alla versione G, ma a un prezzo di acquisto più contenuto, poiché il suo sviluppo ha permesso di "rosicchiare" un po' sulla tecnologia - come ci ha detto Franco Canziani - snellendo la macchina di alcune funzioni che di fatto erano superflue per i settori applicativi cui essa si rivolge, come, per esempio, quello calzaturiero. Tra gli altri possibili utilizzi della macchina rientra lo stampaggio di articoli di termoplastici in sostituzione del legno per articoli di elevato spessore quali manici per pennelli, basi per scope ecc. che devono essere leggeri e, allo stesso tempo, non presentare difetti dovuti a ritiri e deformazioni conseguenti al raffreddamento.